Comitato nazionale per l'apprendimento pratico della musica a scuola
Data: Giovedì, 08 settembre 2016 ore 07:00:00 CEST Argomento: Ministero Istruzione e Università
Musica a Scuola,
insediato il Comitato di esperti per la sua diffusione - Si è insediato
questa mattina al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della
Ricerca il Comitato nazionale per l’apprendimento pratico della musica
di recente rinnovato con Decreto del Ministro Stefania Giannini. Il
Comitato proseguirà nelle sue attività di promozione e diffusione della
cultura e della pratica musicale nella scuola.
Con il Decreto firmato dal Ministro Giannini, il Comitato – presieduto
da Luigi Berlinguer - si arricchisce del contributo di personalità
provenienti dal mondo artistico e musicale a livello nazionale. Rimarrà
in carica tre anni scolastici, fino al 2019.
“Il sapere artistico deve essere garantito agli alunni e agli studenti
come cultura universale – ha sostenuto il presidente Berlinguer
salutando i componenti del Comitato nella riunione di insediamento -.
Ora è tutta un’altra musica, abbiamo ben altra realtà nelle nostre
scuole, ben altre competenze ed esperienze che dieci anni fa, quando ci
siamo insediati per la prima volta, non avremmo potuto immaginare.
Adesso siamo ad una fase nuova e dobbiamo incrementare il nostro
lavoro. Dalla nostra abbiamo anche una legge, quella de La Buona
Scuola, che riconosce la musica, e la pratica musicale, come componente
essenziale per la formazione dei nostri alunni”.
Il Comitato vuole favorire la creazione di un sistema integrato per
l’implementazione della pratica musicale e la dimensione estetica e
storica della musica, in tutti gli ordini di scuola. Ha compiti di
supporto, consulenza, progettazione, coordinamento, monitoraggio e
proposta per la realizzazione di percorsi formativi incentrati sullo
sviluppo delle competenze musicali degli alunni, anche in riferimento
alla pratica vocale e strumentale.
Tra gli obiettivi del Comitato, quello di dare supporto all’attuazione
della normativa, in particolare per quanto previsto da La Buona Scuola.
Ma anche quello di innalzare la qualità degli interventi formativi
musicali nelle aule. E ancora: di ampliare il numero delle scuole che
svolgano, organizzino e progettino, nei Piani triennali dell’Offerta
formativa, percorsi in favore dell’apprendimento pratico della musica
per tutti gli studenti; di proporre percorsi di formazione del
personale docente e dei dirigenti scolastici; di coinvolgere gli Enti
locali e i privati per promuovere politiche educative a favore del
patrimonio musicale. E, sempre tra gli obiettivi, il coinvolgimento
degli artisti e delle personalità che lavorano in ambito musicale per
sostenere percorsi di ricerca e azioni da attuare.
Miur
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