I primi effetti della
mobilitazione sono venuti fuori con la pubblicazione dei posti in
deroga per i colleghi del sostegno ma noi del nostro Coordinamento ne
diamo una lettura differente. Adesso provano a spaccarci in due o più
fazioni in quanto CHI è tranquillo sull’AP ( assegnazione provvisoria)
non avrebbe motivo di continuare a essere LAMENTOSO e PIAGNONE
come solitamente dice il Ministro Giannini e i suoi SEGUACI.
Purtroppo la situazione della scuola
Primaria di posto COMUNE è decisamente GRAVISSIMA.
Per noi non ci saranno assegnazioni provvisorie non essendo stati
soddisfatti tutti gli Ante 2014/2015 di posto comune .
Il MIUR che gioca con noi tutti,al GATTO ed al TOPO, quotidianamente,ci
incalza con Avvisi che riguardano l’impossibilità di prendere in
considerazione i vari RECLAMI e ci sta costringendo a convergere sulle
CONCILIAZIONI ( senza conoscerne le ricadute sugli altri colleghi) con
enorme dispendio di NOSTRA ENERGIA mentre ci incalzano le PEC di
Proposte di lavoro a cui dobbiamo rispondere e scadenza di domande di
assegnazione provvisorie,nonché le problematiche inerenti la nostra
imminente DIPARTITA per lunghi tempi verso le regioni del NORD.
Saprei bene con quale parola indicare
tutto quel che ci sta accadendo perché si tratta di ACCANIMENTO.
Eppure quella parola così GRAVE, PESANTE e piena di DOLORE che vorrei
utilizzare …NO, non la uso per il rispetto di TUTTE quelle persone che
hanno perso la VITA CREDENDO nella DEMOCRAZIA e che ancora oggi lottano
per avere riconosciuti dei DIRITTI BASILARI e non la uso perché ci
attaccherebbero immediatamente spostando l’attenzione sul tipo di
vocaboli usati così come hanno fatto in passato. Ormai ho capito bene
come ragionano, sono scaltri.
Mi vengono in mente tutti i racconti di mia nonna e di mia madre,nata
prima degli ANNI 20, e che bambina (Balilla) viveva la devastazione
delle guerre.
Ebbene quei racconti di GUERRA, dei BOMBARDAMENTI , il sistema
DITTATORIALE raccontato dalla diretta voce di chi l’aveva vissuto …sì
quei racconti hanno fatto di me la persona che oggi sono.
La nonna e la mamma ( mio padre morto quando avevo poco più di 2 anni)
mi hanno insegnato che bisogna PARTECIPARE per capire cosa ci succede
intorno.
NON avrei mai creduto di vivere sulla mia pelle la cattiva sensazione
di un sistema dittatoriale che come ogni dittatura colpisce la SCUOLA e
chi ci LAVORA come primo atto dimostrativo della sua FORZA.
Sì è vero che il governo ha assunto tantissime persone ma la Legge
107 era una legge per i GIOVANI e, quindi, PRIMA e a poco a poco
dovevamo essere stabilizzati dalle GAE Provinciali quelli che da sempre
avevamo lavorato nelle scuole. La sentenza europea parlava di noi e non
di certo di chi il piede a scuola non ce l’aveva messo se non per
supplenze brevi e saltuarie.
Hanno avuto fretta per pubblicità politica ma alla fine è stato un
autogoal che gli si ritorcerà contro.
L’arroganza con la quale continuano a denigrare noi docenti che
staremmo sui social invece di prepararci la valigia e partire…
la dice lunga perché la lettura che, personalmente, faccio di questa
frase o di quel genere meschino di attacchi che ci hanno fatto in
DIRETTA per bocca della Puglisi, responsabile scuola del PD, sono la
CONFERMA di quel che penso e che cioè stanno cercando di tirare ancora
per le lunghe finchè non ci metteranno per FORZA di COSE a TACERE
nel momento in cui prenderemo l’aereo per volare via insieme a tutti i
nostri RICORDI e CERTEZZE come è normale che sia per PERSONE che
hanno una età media che va dai 40 anni ai 64.
Noi
siamo quelli che NON torneranno Più
PER QUESTO MOTIVO NOI CI INCONTREREMO
GIORNO 12 PRESSO USR DI VIA FATTORI perché SARà CHE PARTIREMO….
MA NON ANDREMO VIA IN SILENZIO
E LAVOREREMO AFFINCHE’ LE
POLTRONE DA CUI SI MANOVRANO I BOTTONI VENGANO LIBERATE DALLA GENTAGLIA
CHE HA GESTITO LE NOSTRE VITE COME SE
FOSSIMO SOLO DEI NUMERI SENZA VITA DENTRO UN ALGORITMO FOLLE.
Maria Pia Labita
Coordinatore SemiPrecari di Palermo
labita0@gmail.com