Elogio alla Santità
Data: Lunedì, 08 agosto 2016 ore 07:30:00 CEST
Argomento: Redazione


Come si fa a diventare santi!? Cosa ci vuole, cosa bisogna dire, cosa si deve fare!? Com'è che un bel mattino, possibilmente d'un giorno d'estate, ti alzi e diventi santo, così, semplicemente, nel bel mezzo della strada, nel bel mezzo della vita. Ma come si fa ad essere santi!? Ditecelo, perché noi lo vogliamo sapere! Ma soprattutto, perché si diventa santi. Qual è il limite da passare, il confine da superare, la barriera da abbattere, la frontiera da eliminare, da ciò che è umano, terreno, secolare, imperfetto, carnale!?
Ma,... si nasce santi o si diventa santi!? La santità è un punto d'arrivo o di partenza; un dono per pochi o una conquista per tutti; una "vocazione universale" o una "chiamata diretta"; un premio o un tormento; una virtù o una tribolazione; una ricompensa o una condanna; una grazia o una tremenda responsabilità; una vittoria personale o un calmiere sociale!?

Santo è colui che vive una vita perfetta o che dalle "tentazioni del mondo" trae la forza per la santità!? Santo è il giusto o chi cerca la giusta via, chi vive con "l'odor di santità" o chi tasta la perdizione e ha il coraggio di sconfiggere il male!?
Il bene è dentro di noi, o è una conquista, ardua, difficile, faticosa, che richiede l'impegno d'un'intera vita, e anche oltre!?
La santità è scappare dal mondo, rifugiarsi al calduccio, possibilmente in un angolo segreto del deserto, declamare orazioni e indicare a tutti un nuovo stile di vita!?
E' fare proseliti e convincere la gente che la tua idea è la migliore, la più giusta, la più sacra!?
E' chiamare a raccolta i giovani che hanno la "vocazione" per fare cose fuori dall'ordinario e dal consueto!?
La Santità è "incaponirsi" del Verbo e darlo in pasto al mondo, come la più amara e necessaria medicina per la salvezza dell'umanità!?
E' "giocare a dadi" e avere il sacro convincimento della fede e della "vittoria finale"!?
O la santità è avere le mani nere come la pece e il cuore puro come un bambino!?

O forse santi si diventa solamente mandando a vaffanculo il mondo e la chiesa, e andare alla "ricerca della verità" in un luogo appartato e solitario, lontano da tutto e da tutti, in un angolo di paradiso qualunque, come ha fatto, tanti secoli fa, Antonio, il Grande!

Angelo Battiato
angelo.battiato@istruzione.it





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