Pensioni, piano da 1,5 miliardi di euro
Data: Martedì, 26 luglio 2016 ore 07:00:00 CEST
Argomento: Rassegna stampa


600 milioni destinati ad Ape e circa 1 miliardo per 14ma, ricongiunzioni, lavoratori precoci e attività usuranti // Crescita congelata e conti in crisi 
ROMA - Da alcune settimane i tecnici del Governo stanno studiando diverse opzioni sulle pensioni, nel rispetto del tetto prefissato di 1,5 miliardi di euro, come maggiore spesa previdenziale.
Della somma prefissata, 600 mln/euro sarebbero destinati al varo dell’Ape, l’anticipo pensionistico finanziato con prestito bancario assicurato e rimborsato in 20 anni, gestito dall’Inps, tutto il resto, andrebbe a finanziare le altre misure:
1) rafforzare gli assegni più bassi,
2) flessibilità extra Ape, con unificazione gratuita dei contributi versati;
3) canale d’uscita dei lavoratori precoci e lavori usuranti.
Di tutte queste misure in via di definizione, si parlerà nel vertice Governo-Sindacati previsto per fine mese, ma il presidente dell’Inps, Tito Boeri, avverte Palazzo Chigi: “In passato sono state fatte misure estemporanee e parziali, mi auguro che questa volta non avvenga lo stesso”, e rinvia il suo giudizio solo quando ci sarà la fine delle soluzioni adottate.
Ma lo stallo della crescita però preoccupa il ministro Pier Carlo Padoan che, conti alla mano, se il trend negativo continua, sarà costretto a rivedere le sue stime e con esse potrebbe mettere in discussione tutto il “pacchetto bonus” corrente (lavoratori, bebè, militari) e quello promesso (18enni da settembre prossimo). Con esso anche gli sgravi annunciati: taglio Irpef dal 2017, bollo auto da eliminare, gli incapienti da sostenere con 80 euro come i pensionati, ceto medio da rivitalizzare.
Di certo resta solo il taglio dell’Ires di 3 miliardi, già stanziato. Per tutto il testo si vedrà, quando e come non si sa!...

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