Una rivoluzione copernicana: dalle graduatorie alle competenze. Emanate le linee guida per la chiamata dei docenti
Data: Venerdì, 22 luglio 2016 ore 16:50:23 CEST Argomento: Sindacati
Con nota prot. N. 2609 del
22 luglio 2016 sono state emanate le Linee guida per l’individuazione
dei docenti dagli ambiti territoriali, in applicazione di quanto
previsto dai commi 79-82 della L. 107/2015.
Mentre da un lato si esprime condivisione sul rispetto del principio di
legalità nel dare attuazione ad uno degli aspetti più innovativi della
Legge 107, al tempo stesso non si può approvare che un intervento così
significativo rischi di essere compromesso dalla compressione dei tempi
a disposizione delle scuole, proprio alla prima esperienza e a
conclusione di un anno scolastico particolarmente impegnativo.
Il ritardo nell’emanazione del provvedimento, dovuto al tentativo
esperito dal MIUR di trovare un impossibile accordo sulla materia, in
quanto derogatorio di una legge imperativa, con le Organizzazioni
Sindacali di Comparto - tentativo rivelatosi fallimentare – restringe
purtroppo in modo estremamente critico i tempi di attuazione,
costringendo ad una prima applicazione del nuovo meccanismo di
individuazione dei docenti a tappe forzate.
Dopo decenni di assegnazione del personale docente alle scuole tramite
graduatorie e con un sistema basato prevalentemente sull’anzianità di
servizio, a partire dall’a.s. 2016/2017 l’individuazione dei docenti
“per competenza” terrà conto delle necessità delle scuole e delle
esigenze formative degli alunni, favorendo la corrispondenza tra le
competenze possedute dagli insegnanti e gli obiettivi definiti nel
Piano dell’Offerta Formativa dell’istituto.
I dirigenti, secondo la tempistica stabilita dalle Linee guida,
pubblicheranno sul sito della scuola gli avvisi di diponibilità dei
posti e i requisiti dei docenti da individuare, col supporto di un
ampio, ma non vincolante, elenco nazionale. I docenti invieranno alle
scuole via e-mail le loro candidature, corredate da curriculum. L’esame
della documentazione potrà essere integrata - e riteniamo opportuno che
lo sia, compatibilmente col tempo a disposizione - da un
colloquio per discutere motivazioni ed esperienze e verificare il
possesso dei requisiti dichiarati. Il dirigente individuerà la
candidatura più adatta al PTOF e formulerà la proposta di incarico
triennale. La procedura si concluderà con l’accettazione da parte del
docente, che potrà scegliere tra eventuali proposte di cui sia
destinatario. Il personale che, al termine delle procedure, non avesse
avuto incarico sarà assegnato dall’USR.
Dopo l’assegnazione del bonus premiale per la valorizzazione del
merito, l’individuazione dei docenti dagli ambiti territoriali
costituisce un’ulteriore leva gestionale che sostanzia il profilo
dirigenziale della scuola.
L’Anp ha già avuto modo di ribadire agli interlocutori istituzionali la
necessità di dilatare al massimo i tempi a disposizione delle scuole
per la prima attuazione del nuovo istituto e, al contempo, di prevedere
con largo anticipo la calendarizzazione dell’intera operazione per
l’anno scolastico 2017/2018 e successivamente a regime.
L’Anp ha già invitato l’Amministrazione a predisporre in tempi rapidi i
principali strumenti operativi (adeguamento del SIDI e della
piattaforma Istanze online, …) e a fornire a titolo esemplificativo
modulistica per gli avvisi di disponibilità e per l’assegnazione
dell’incarico, purché gli stessi non siano prescrittivi, ma solo un
ausilio all’operatività immediata.
Resta fermo l’impegno dell’Associazione a fornire supporto tecnico ai
dirigenti delle istituzioni scolastiche per tutte le fasi necessarie
all’esito dell’operazione.
L’attribuzione dei dirigenti delle scuole di questi ulteriori oneri e
responsabilità ne rende il profilo sempre più rilevante e strategico
all’interno del sistema di istruzione e, di conseguenza, non più
rinviabile la questione relativa ad una equiparazione retributiva con
la restante dirigenza pubblica.
ANP
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