
Dotazioni organiche ATA per gli anni scolastici 2016/2017, 2017/2018 e 2018/2019 con eventuale revisione annuale
Data: Mercoledì, 06 luglio 2016 ore 08:00:00 CEST Argomento: Sindacati
Onorevoli
Ministri,
con nota n. 0017763 del 30 Giugno 2016 avete trasmesso alle Scuole
Italiane lo schema del Decreto Interministeriale organici ATA 2016, che
"/determina le dotazioni organiche ATA per gli anni scolastici
2016/2017, 2017/2018 e 2018/2019 con eventuale revisione annuale/".
Purtroppo si evince che sono stati confermati i tagli preannunciati,
nonostante un incremento di 8.687 alunni.
Il totale dei posti disponibili per il prossimo triennio pertanto sarà
di 203.534 con 3.589 posti in menosull'organico di diritto rispetto
all'a.s. 2011/2012.
Nel decreto vengono citati la Legge 190 del 23/12/2014, il Decreto
Legge n. 112 del 2008 e la Legge n. 133 del 2008, che hanno come
obiettivo prefissato un risparmio di 50,7 milioni di euro annui a
decorrere dall'a.s. 2015/2016 ottenuto grazie ad una riduzione del
numero di personale: noi ATA perciò serviamo solo per far cassa, per
far risparmiare lo Stato che così può assumere docenti, a cui
attribuire bonus di vario genere e creare l'organico potenziato docenti
nelle Scuole autonome che però dovranno gestire tutto questo surplus
lavorativo con organici ATA sempre più ridotti: infatti ovviamente non
si può più parlare di soli 2020 posti in meno perché, essendoci stato
un notevole incremento di alunni, si dovrebbe avere un aumento di posti
e non una diminuzione.
Per quanto riguarda gli Assistenti Amministrativi è più che evidente
che 46.822 posti non siano assolutamente sufficienti per poter
espletare tutti gli adempimenti amministrativi piombatici addosso in
questi anni, a cominciare da tutte le pratiche relative alle molteplici
immissioni in ruolo dei docenti ( tutti noi che lavoriamo ogni giorno
nelle scuole siamo a conoscenza del delirio odierno dovuto alle prese
di servizio differite con il solito SIDI sempre mal funzionante...).
Non dimentichiamo l'attuale normativa: Codice dell'Amministrazione
Digitale (D.Lgs. n. 82/2005 e successivo D.lgs. 235 del 30/12/2010, il
D.P.C.M. 3/12/2013 che descrive le regole tecniche in materia di
sistema di conservazione, non dimentichiamo il processo di
dematerializzazione (il progressivo incremento della gestione
documentale informatizzata all'interno della Pubblica Amministrazione
in questo caso della scuola) e la sostituzione dei supporti
tradizionali della documentazione amministrativa e didattica in favore
del documento informatico come registri scolastici, pagelle, circolari
web, documenti elettronici, protocollo informatico, istanze online, la
segreteria digitale e la conservazione sostitutiva come descritto prima.
Dal 11 ottobre 2015 scorso le Pubbliche Amministrazioni sono tenute a
inviare in conservazione il registro giornaliero di protocollo entro la
giornata lavorativa successiva, l'invio in conservazione sostitutiva
dei singoli documenti informatici protocollati a partire da Agosto 2016.
*Il fine ultimo della dematerializzazione non è sostituire l'uomo, ma
sostituire i documenti cartacei e proprio quest'ultimo fine per poter
essere raggiunto ha bisogno di un aumento delle risorse umane! *
Il profilo degli Assistenti Tecnici è stato fortemente umiliato
dall'introduzione dell'inutile e dispendiosa figura dell'animatore
digitale il quale doveva istruire e supportare il Personale per quanto
legato all'informatica ma nella realtà si è trasformato in una vera e
propria "barzelletta", con talvolta gente inesperta e incompetente che
ha riversato, come al solito, tutte le incombenze di loro competenza
sugli Assistenti Tecnici o sugli Assistenti Amministrativi i quali,
oltre al danno, hanno avuto anche la beffa !
I Direttori S.G.A continuano a diminuire nell'indifferenza più totale.
I posti di Collaboratore Scolastico sono aumentati di 29 unità, una
cifra semplicemente ridicola rispetto alle maggiori attività presenti e
future, previste anche dalla cosiddetta "Buona Scuola": con il totale
previsto di 131143 unità sarà impossibile assicurare un regolare
funzionamento dei servizi scolastici, a cominciare dalla sicurezza e
dalla sorveglianza sui nostri minori; inoltre l'accantonamento di 11857
posti per la "terziarizzazione dei servizi" amplierà notevolmente il
disagio già presente nelle nostre scuole, perché i dipendenti delle
cooperative coinvolte non potranno effettuare in pochissime ore lo
stesso prezioso lavoro svolto dai nostri collaboratori ma allo Stato
costeranno molto di più (= più spesa meno resa).
Inoltre con la suddivisione dei contingenti deve essere operato
l'accantonamento di una quota di posti pari al tre per cento della
dotazione organica provinciale, per la completa fruizione, da parte
delle scuole, dell'organico spettante dall'applicazione delle tabelle.
Onorevoli Ministri,
come già ribadito dalla scrivente Federazione in più occasioni, è
semplicemente necessario che ascoltiate i modesti suggerimenti di chi
come noi lavora da sempre ed ogni giorno nella Scuola senza distacchi
sindacali, e conosce le esigenze dell'utenza, che dovrebbe essere
tutelata in primis senza nascondersi dietro a paroloni senza costrutto:
abbiamo avanzato proposte anche in merito ai possibili risparmi a cui
attingere per poter ampliare gli organici, grazie ad una revisione dei
parametri con relativo superamento delle attuali regole restrittive, e
ritornare a nominare supplenti, che non sono uno spreco ma una preziosa
risorsa, oltre che persone con una dignità e una famiglia alle spalle.
Inserendo, come appare evidente sia la volontà del Vostro Governo,
altri privati nelle Scuole statali, si otterrebbe solo un aumento di
spesa, un peggioramento dell'offerta formativa e un notevole rischio di
infrazioni o altro, come accaduto anche recentemente in occasione degli
SCANDALOSI appalti per le imprese di pulizia.
Devono invece essere tutelate le esigenze di funzionamento di tutte le
Istituzioni Scolastiche, sia quelle del primo ciclo dove ci sono i
nostri piccoli e che hanno situazioni particolarmente complesse con
notevoli frammentazioni di plessi, sia quelle del secondo ciclo dove
studiano i futuri uomini e donne della nostra bellissima Italia e dove
sono più numerosi i fenomeni di abbandono e dispersione scolastica.
Ribadendo che l'impegno politico, assunto lo scorso anno dal
sottosegretario Faraone di ripristinare nell'organico di diritto i 2020
posti tagliati, è stato chiaramente disatteso, chiediamo con forza che
almeno con l'organico di fatto sia sanata una situazione che appare già
notevolmente difficoltosa, perché la Scuola è un bene di tutti e come
tale va salvaguardato e tutelato e solo avendo personale ATA a
sufficienza, che contribuisce con il proprio lavoro al progetto
educativo nel suo insieme, questo sarà possibile.
Chiediamo inoltre che, anche per gli ATA come per i docenti, venga
istituito l'organico potenziato per poter così ovviare, almeno in
parte, al noto divieto di nominare supplenti e che vengano immessi in
ruolo i precari su tutti i posti vacanti e disponibili.
Onorevoli Ministri,
Vi chiediamo di portare più attenzione e rispetto al Personale
Amministrativo Tecnico ed Ausiliario delle Scuole statali di ogni
ordine e grado per garantire più servizi, più ordine e più efficienza
alla Scuola italiana.
La storia della nostra Scuola, dove il Personale ATA ne è parte
integrante fondamentale e insostituibile, è ad una svolta.
Noi della Federazione del Personale ATA con la determinazione e la
serenità che abbiamo conquistato "sul campo di lavoro quotidiano", Vi
diciamo che _è possibile farla finita_con una politica di tagli, di
chiacchiere incomprensibili, di "stupide baruffe"e di OO.SS. senza
mestiere, solo a caccia di deleghe.
Vi diciamo che è possibile realizzare insieme al Personale ATA un
grande sogno: quello di una Scuola più giusta, più generosa verso chi
ne ha veramente bisogno, più serena, più moderna ed efficiente, modello
da esportare in Europa e nel mondo per costruire insieme, per noi e per
i nostri figli, un futuro migliore per tutti.
SENZA IL PREZIOSO CONTRIBUTO DEL
QUOTIDIANO LAVORO DEL PERSONALE ATA NON CI SARA' MAI UNA BUONA SCUOLA
ITALIANA.
Nella speranza di essere ricevuti quanto prima dalle SS.VV. Ill.me,
Direzione Nazionale Feder.ATA
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