Si è toccato il fondo: confermati 2mila tagli, assunzioni ferme da due anni, niente bonus e dei concorsi Dsga si sono perse le tracce
Data: Domenica, 03 luglio 2016 ore 09:00:00 CEST
Argomento: Sindacati


Il decreto interministeriale Miur-Mef sancisce la cancellazione di oltre 2mila amministrativi, tecnici e ausiliari. Una manovra inspiegabile, visto che gli studenti sono aumentati di oltre 8mila unità e nelle scuole sono stati assunti quasi 50mila docenti “potenziatori”. Incurante di tutto ciò, l’amministrazione a fronte dei 205.554 posti autorizzati 24 mesi fa, è passata a quota 203.534. Anief rilancia i ricorsi contro questa assurda politica.
Marcello Pacifico (presidente Anief): il Governo trovi le economie e assuma il prima possibile tutti gli Ata su posti vacanti, più almeno altri 20mila sotto forma di organico potenziato. In caso contrario, le scuole continueranno a vivere in emergenza. Eppure, l’incremento di organico Ata era indicato nella Buona Scuola. Programmare il potenziamento delle scuole autonome, senza fornire loro le risorse umane, rappresenta l’ennesimo bluff. E che dire dei Direttori dei Servizi Generali ed Amministrativi, per i quali non si svolge un concorso pubblico da circa 20 anni? Lo stesso vale per i Coordinatori del Dsga.
Invece di annunciare la stabilizzazione su tutti i posti vacanti, il “potenziamento” in ogni istituto, l’accesso ai bonus formativi e del merito anche per amministrativi, tecnici e ausiliari, il Miur, di concerto con il Ministero dell’Economia, emana un Decreto interministeriale sugli organici Ata, per il triennio 2016/2018, tutto orientato alla mera conferma dei tagli: i posti disponibili diventano, infatti, 203.534, ovvero lo stesso numero complessivo dell’anno passato, con la sola differenza di 22 posti in più come assistente tecnico, 29 come ausiliario e 51 posti in meno di Dsga. Il saldo, rispetto al 2014/15, è invece di 2.020 posti in meno: a fronte dei 205.554 posti autorizzati dal Miur 24 mesi fa, si è infatti passati ai 203.534 posti Ata attuali.
Per Anief, quello riservato al personale non docente della scuola è un trattamento non più tollerabile. Si ricorda, tanto per cominciare, che quest’anno nelle scuole pubbliche saranno presenti 8.687 alunni in più dell’anno in corso (7.735.688 contro i 7.727.001). Inoltre, dopo il primo anno di transizione, entrerà a regime il “potenziamento” degli istituti, con quasi 50mila docenti in più impegnati in attività e progetti aggiuntivi, a sostegno dei Piani dell’Offerta Formativa. Non si comprende, quindi, per quale motivazione, dinanzi ad un incremento non trascurabile di discenti e ad un aumento consistente del personale insegnante, gli Ata debbano essere trattati come degli “oggetti misteriosi” che operano nelle scuole.
Nei mesi passati, contro questa decisione si sono già espresse diverse istituzioni, a più livelli, anche dai banchi del Parlamento. Come se tuto questo non bastasse, la categoria degli Ata quest’anno è stata fortemente penalizzata anche dal comma 332 dellaLegge di Stabilità 2015(Legge 190/14 art. 1), cheha introdotto i tagli alle supplenze “brevi” tra il personale, solo parzialmente superata grazie alla nota n. 2116 del 30 settembre 2015.
Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief e segretario confederale Cisal, “c’è solo un modo per rendere giustizia agli Ata, la categoria di lavoratori più bistrattata dagli ultimi governi, visto che a seguito del dimensionamento scolastico previsto dall’ultimo esecutivo Berlusconi, a seguito della Legge 133/2008, e poi ad altre sforbiciate successive, sono stati polverizzati qualcosa come 50 mila posti: il Governo trovi le economie e assuma il prima possibile tutti gli Ata su posti vacanti, ad iniziare dalle oltre 6mila stabilizzazioni del 2015, approvate e finanziate ma poi miseramente congelate, più almeno altri 20mila sotto forma di organico potenziato. In caso contrario, le scuole continueranno a vivere in emergenza ed il personale ad essere trattato come un dio minore”.
“Non dimentichiamo – continua Pacifico – che l’incremento di organico Ata era indicato nella Buona Scuola. Sia incrementando il personale addetto alla pulizia e sorveglianza, sia attraverso il supporto ai progetti e alla didattica innovativa. Programmare il potenziamento delle scuole autonome, senza fornire loro le risorse umane, rappresenta l’ennesimo bluff. Che si risolverà in un servizio scolastico tutt’altro che migliorato. Va poi ricordato che tra i penalizzati figurano pure i Direttori dei Servizi Generali ed Amministrativi, per i quali non si svolge un concorso pubblico da circa 20 anni. Come si sono perse le tracce della selezione per i Coordinatori del Dsga. È arrivato anche il momento – conclude il presidente Anief – di bandire questi concorsi, altrimenti la categoria, con le scuole dove opera, rischia davvero di andare a fondo”.
La nostra organizzazione si è è opposta con tutte le sue forze a questo modo di procedere: già sul finire dello scorso di quest’anno scolastico, quando Anief ha dapprima avviato una class action e poi apposito ricorso al Tar, contro laNota 27715 del 28 agosto 2015, attraverso cui l’amministrazione ha congelato le stabilizzazioni, già programmate e finanziate, di oltre 6.200 Ata, per l’improbabile passaggio del personale soprannumerario delle province su quei posti. Con l’intenzione di chiedere pure i danni prodotti al personale scolastico.
Il sindacato ricorda che per il personale Ata continuano ad essere aperte le adesioni sul portale Anief per aderire ai ricorsi per la stabilizzazione, gli scatti di stipendio e l’estensione dei contratti al 31 agosto (gli interessati possono cliccare qui). Ma anche per il recupero della differenza retributiva per lo svolgimento delle funzioni come DSGA, come per la stabilizzazione per chi ha svolto funzioni DSGA per oltre 36 mesi ...
Anief, infine, comunica che in collaborazione con Eurosofia, ha ritagliato all’interno del programma della Scuola estiva 2016, nella suggestiva cornice della Città del mare a Terrasini (Cinisi), una giornata di formazione rivolta al personale ATA, il 13 luglio dalle ore 10.30 alle ore 17.00. Sarà un momento formativo ma anche di confronto e di dibattito, durante il quale verranno analizzati gli aspetti gestionali ed amministrativi e le novità introdotte dalle Legge 107/2015. In particolare, si affronteranno diversi aspetti di tematiche legate al mancato riconoscimento di tanti diritti ormai negati e forse riconquistabili solo attraverso aule giudiziarie, per ribadire e rilanciare l’importanza e la dignità di tutto il personale che non svolge compiti di docenza.

Anief.org





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