Un paese da zero in condotta. Lauree e diplomi falsi. Maestre che hanno insegnato sul sostegno con falsi titoli in tutta Italia
Data: Martedì, 14 giugno 2016 ore 07:30:00 CEST
Argomento: Sindacati


L'ho denunciato nella mia pubblicazione: "Libro Nero della Scuola Italiana" pubblicato nel 2014. Lo scandalo è stato descritto nei minimi particolari dal giornalista Giuseppe Fabio Ciccomascolo. Qui il link dove poter scaricare la versione in pdf gratuita del libro: http://www.webalice.it/paolo.latella/libronero_latella.pdf. Domenica sera (12 giugno 2016) - RAI TRE grazie alle telecamere di “REC “ ha presentato, riportando all'attenzione del pubblico il "caso" con l'ottimo servizio della giornalista Alessandra Borella con la collaborazione di Cecilia Bacci. Come raccontano, in Italia, secondo i dati del ministero dell'Istruzione, nell'anno scolastico 2014/2015 gli alunni diversamente abili erano oltre 234.000. Gli insegnanti di sostegno qualificati per seguirli circa 110.000. Chi controlla che abbiano i requisiti necessari a svolgere un compito così delicato?

Le telecamere di Rec si sono recate a Lesina per raccontare una vicenda per la quale si contano ben 64 indagati. Un record, per un piccolo paese della provincia pugliese. Secondo un'indagine della Guardia di Finanza, coordinata dalla procura di Foggia, vi avveniva infatti una compravendita di diplomi e lauree false. Le finte insegnanti sono finite nelle classi di tutta Italia, da Pescara a Cesena, da Bologna a Firenze, da Monza a Milano. Persone che da un giorno all'altro hanno seguito bambini disabili senza averne requisiti né titoli. Una truffa ai danni dello Stato, consumata sulla pelle dei bambini disabili. Un sistema ben oliato, consolidato negli anni, di cui nessuno si era mai accorto.

Gravissima l'ammissione della dott.ssa Stellacci del MIUR alla fine del servizio televisivo: "Ma nell'ambito del sistema... ma chi non è corruttibile? Se io faccio le cose per bene e ci sta il ministro di turno, il politico di turno e mi chiama e mi dicono: ma tu vuoi fare carriera? No? Ah… allora là rimani! Sa quante volte io sono stata costretta a richiamare e dire: Ah c'è stato il Sottosegretario... c'è stato il Ministro che mi ha detto di non fare questo e di non fare quest'altro, quindi quando mi sono resa conto, ero capo del Dipartimento Istruzione, che la mia azione non serviva a niente, perchè ripeto, il sistema era così ramificato complesso, mi sono dimessa!".

A questo punto chiedo che la questione venga posta in Parlamento!

E' UNA VERGOGNA!

Questo è il link del servizio giornalistico:
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-51037dd9-fc65-450f-a50a-7df1425df793.html

Paolo Latella - Unicobas Scuola Lombardia





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