La sentinella al seggio di Barcellona: 'nel 1946, dissi sì alla Repubblica'
Data: Giovedì, 02 giugno 2016 ore 12:00:00 CEST Argomento: Rassegna stampa
Il
professore Carmelo Fiorito, insegnante di educazione fisica in
pensione, è nato il 30 maggio 1923 e come tanti giovani dell'epoca
scelse la Repubblica. Nel 1946 era militare a Palermo e venne
trasferito in un seggio elettorale a Barcellona Pozzo di Gotto, nel
Messinese: "Eravamo quattro quelli della provincia di Catania, io
venivo da Misterbianco. Sono stato 'sentinella' e quel 2 giorno di 70
anni fa lo ricordo ancora...". "In quel seggio ho scelto la Repubblica",
dice Fiorito che ripercorre gli anni difficili del primo dopoguerra e
le ragioni che dividevano un Paese alla luce del risultato che cambiò
il volto istituzionale dell'Italia.
"Non tutti erano contenti - dice oggi - perché ci sono state tante
persone che erano per il 'reuccio'. Io, invece, che avevo vissuto la
guerra e quello che può portare una guerra ..."
Ci dica...
"Sono stato 30 giorni alla Madonna degli Ammalati 'rifiugiato' mentre
Misterbianco veniva bombardata. Ricordo che dovevo sostenere a scuola,
al Lombardo Radice di Catania l'ultimo esame di latino, la prova
scritta di maturità. E siccome gli aerei la notte prima avevano
bombardato il paese, io ho preso un passaggio da un caro amico in
bicicletta tutta 'sfasciata' e sono arrivato in ritardo. Ma il preside,
saputo del mio ritardo per motivi 'di guerra' mi fece sostenere
l'esame...Per forza dovevo votare Repubblica...".
Si ricorda le file ai seggi?
"Questo non lo ricordo, stiamo parlando del '46. Avevo compiuto 23
anni, adesso ne ho da poco compiuti 93...."
E le donne al voto?
"Io siccome ho sempre votato, ricordo che le donne sono state a votare
come gli uomini, ma non ricordo se quel giorno erano tante...".
Ricorda i festeggiamenti per l'avvento della Repubblica?
"No... A Barcellona Pozzo di Gotto, noi che eravamo di Catania, eravamo
'forestieri'. Non potevamo parlare, eravamo militari...".
Ce l'aveva la fidanzata?
"Io, modestia a parte, dicono che fossi un bel ragazzo e quindi a 23
anni non è che mi potessero mancare le simpatie. Ne avevo più di
qualcuna, simpatia (ride), anche gente di Oltreoceano. Non dico di chi
si trattava perché non vivono più...".
E le notizie come circolavano?
"Non ricordo molto. Io seguivo le trasmissioni extra-nazionali, ricordo
all'ex Cinema Mazzini, a Misterbianco, la radio e...".
Francesca Aglieri
catania.blogsicilia.it
|
|