E infine uscimmo a riveder le stelle ... Gli alunni del Circolo Didattico 'Teresa di Calcutta' di Tremestieri Etneo si raccontano
Data: Giovedì, 02 giugno 2016 ore 06:30:00 CEST
Argomento: Istituzioni Scolastiche


Siamo gli alunni delle classi V (sez. A-B-C-D) del Circolo Didattico Statale "Teresa di Calcutta" (plesso Immacolata), di Tremestieri Etneo, frequentanti il laboratorio di Astronomia delle "maestre delle stelle", Anna Maria Gazzana e Rossella Scalisi. Come ormai nella tradizione della nostra scuola, facciamo coincidere la chiusura del laboratorio di astronomia con la manifestazione, "Gli studenti fanno vedere le stelle", un'iniziativa  promossa ogni anno dal M.I.U.R. in collaborazione con la SAIt (Società Astronomica Italiana) e con l'INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica), nell'ambito della XVII Settimana Nazionale dell'Astronomia. Ed è stata veramente una fantastica manifestazione, in compagnia... delle stelle!

E così l'altro giorno, al calar della sera, alle ore 19.00, abbiamo inaugurato la meridiana solare nel cortile della scuola, plesso di Via Guglielmino, alle 19.30 si è svolta la nostra "conferenza" sui motivi didattici e storici di una meridiana a scuola, alle 20.00, la conferenza dell'astronomo Pietro Cassaro, dal titolo, "Siamo soli nell'Universo?", e, per finire, l'osservazione di Luna, Giove e Marte, con i telescopi del Gruppo Astrofili di Noto, con gli esperti  Paolo Cugno e Maurizio Azzaro. Alla manifestazione hanno partecipato la Preside, prof.ssa Maria Gianna Cafici, la Vicaria Viviana Ardica, il Sindaco di Tremestieri Etneo Santi Rando, l'Assessore Evelyn Garofalo, l'Assessore Giuseppe Di Gregorio, il Comandante della Polizia Municipale Scardaci, e, ovviamente, le nostre famiglie e i nostri fratellini, tutti curiosi di guardare il cielo e le stelle ai telescopi e ad occhio nudo.

«Noi abbiamo deciso di frequentare il Laboratorio di Astronomia delle maestre Anna Maria Gazzana e Rossella Scalisi perché gli argomenti che riguardano le stelle e l'universo ci affascinano e ci appassionano moltissimo. Purtroppo in televisione ci fanno vedere immagini che ci disorientano, ufo, alieni, dischi volanti, e così abbiamo chiesto alle nostre maestre di rispondere a queste curiosità e chiarirci, una volta per tutte, come stanno davvero le cose, in modo scientifico. Diciamo grazie agli esperti, alla preside, all'astronomo, prof. Pietro Cassaro, per questa opportunità, e, soprattutto, alle maestre che con questo progetto ci hanno dato gli strumenti necessari per imparare a conoscere il mondo che ci circonda e farci avere una visione corretta e scientifica. E un atteggiamento più critico verso certe trasmissioni televisive. Durante il laboratorio abbiamo imparato il significato di astronomia, deriva dal greco, "astro-nomos", studio degli astri e delle leggi che governano i movimenti e la loro composizione.

Abbiamo compreso la differenza tra stelle, pianeta e satellite. Abbiamo approfondito lo studio del sistema solare e imparato i nomi e le caratteristiche principali di tutti i pianeti. Abbiamo capito che il pianeta Terra è l'unico pianeta con una bellezza straordinaria, ecco perché non dobbiamo distruggerlo, ma dobbiamo salvaguardare e rispettare la natura. Abbiamo anche affrontato il problema dell'inquinamento luminoso e abbiamo capito che per vedere bene il cielo di notte, in tutta la sua bellezza, dobbiamo andare in luoghi lontani dai centri luminosi e dalla città. Il nostro motto è: "Più lontane le luci, più vicine le stelle". Ma l'esperienza più entusiasmante che abbiamo fatto è stata la costruzione della meridiana! Con riga, goniometro e squadretta, con un matitone che funge da gnomone, ognuno di noi ha costruito la propria meridiana. Sembravamo veri esperti ingegneri! E ci sentiamo fieri di aver contribuito alla realizzazione della meridiana che rimarrà qui a scuola.

Perché un orologio solare nel cortile della nostra scuola dal momento che viviamo nell'era dei cronometri precisissimi o dei segnalatori dell'orario perfino nei cellulari? Le risposte sono tante ma la principale è che la meridiana solare rappresenta, soprattutto, un legame col nostro passato, con le "vite contadine" dei nostri bisnonni che scandivano le ore della giornata con i rintocchi delle campane o con le ombre segnate sui quadranti nei campanili. Eh, sì, per un attimo guardando la nostra meridiana a scuola potremmo vivere e far vivere sensazioni antiche! Per qualcuno potrebbe sembrare un arredo inutile, ma per noi è di grande valore educativo e didattico».

E quel giorno c'ero pure io, con la mia nipotina ad ammirare il buon lavoro svolto dalle "maestre delle stelle" e dai piccoli astronomi. Poi, infine, nel buio della sera, uscimmo tutti nel cortile... a riveder le stelle ...

Angelo Battiato
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