Il Liceo Artistico Emilio Greco, di Catania, ha partecipato alla manifestazione 'Le scuole adottano le vittime della mafia'
Data: Mercoledì, 01 giugno 2016 ore 07:00:00 CEST Argomento: Istituzioni Scolastiche
In occasione dell'anniversario del vile attentato di
Capaci, in cui
persero la vita il giudice Giovanni Falcone, sua moglie, Francesca
Morvillo, e tre agenti di scorta, Vito Schifani, Rocco Dicillo e
Antonio Montinaro, anche il Liceo Artistico Statale "Emilio Greco", di
Catania, ha aderito alla manifestazione "Coltivare la memoria perché?
Le scuole adottano le vittime della mafia", promossa dall'A.N.M.
(Associazione Nazionale Magistrati), presso il Tribunale di Catania. In
tale occasione il liceo catanese ha affrontato il tema delle vittime
innocenti della mafia e alcuni alunni hanno realizzato delle opere
artistiche tra le quali una tela di grande dimensioni, dal carattere
allegorico e rappresentativo sul tema proposto. Il liceo catanese ha
"adottato" Luigi Bodenza (Enna, 26 settembre 1944 - Catania, 25 marzo
1994), un giovane agente di polizia giudiziaria ucciso barbaramente in
agguato mafioso.
Bodenza è stato insignito della Medaglia d'Oro al merito civile, nella
motivazione si legge che l'agente "mentre rientrava a casa a bordo
della sua auto, dopo aver prestato servizio presso la Casa
Circondariale di Piazza Lanza, veniva raggiunto da numerosi colpi
d'arma da fuoco sparatigli contro da alcuni sicari in un vile e
proditorio attentato, commissionato da una potente organizzazione
malavitosa. Mirabile esempio di elette virtù civiche e di alto senso
del dovere spinti fino all'estremo sacrificio. Muore il 25 marzo 1944,
in località Gravina di Catania".
A Luigi Bodenza gli sono stati intitolati la casa circondariale di
Enna, la caserma della Polizia Penitenziaria di Caltagirone, il campo
sportivo del carcere di Siracusa, e a san Pietro Clarenza (CT), dove si
trova la scuola del Corpo di Polizia Penitenziaria, gli è stata
dedicata la via. I ragazzi del liceo artistico, anche stavolta, hanno
dimostrato un grande entusiasmo nell'affrontare una tematica così
importanti, contribuendo, attraverso l'arte e la creatività, alla
riuscita della manifestazione. Inoltre, è stato realizzato un
opuscoletto per "fissare" nel tempo l'impegno e la memoria delle tante
vittime innocenti della mafia, per essere uno strumento esplicativo di
quanto realizzato dai ragazzi e dai docenti del liceo artistico "Emilio
Greco", per raccontare i momenti di riflessione e per sollecitare una
cultura della legalità, consapevole e matura.
Al progetto hanno partecipato gli alunni: Manuel Benigno, Ming Chen,
Cecilia Destro, Mario Di Stefano, Enrico Giangreco, Gabriele Giappazza,
Naomi Manera, Federica Molino, Simone Noce, Giovanni Piccinini, Luigi
Sacco, Maria Pia Sambataro, Serena Sanfilippo, Noemi Scevolo, Luca
Scuderi, Giuseppe Parisi, Aurora Di Buono, Virna Finocchiaro, Liliana
Arcidiacono (sede centrale); Alessia Anfuso, Cristina Cosi, Denise
Leonardi, Manuela Occhiuto, Gaia Nicotra, Angela Romano, Alessio
Santapaola (sede di San Giovanni La Punta); Simone Borella (sede di
Sant'Agata Li Battiati).
La realizzazione del progetto è stata curata dai docenti: Francesca Di
Mauro, Sara Maricchiolo, Marianna Marino, Giorgia Giuffrida, Francesca
Russo, Innocenzo Torrisi, Cristina Villovich, Veronica Zappalà.
"Muoio. In un attimo tutto è finito. Tutto è scuro intorno a me, è
finita la mia vita eppure non sono finito io. Ora che so quanto può
essere lungo un solo attimo, devo usarlo bene. Ho poco tempo per dare
un senso alla mia morte". E alla vita.
Angelo Battiato
angelo.battiato@istruzione.it
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