23 maggio: XXIV Giornata della Legalità - Cinquantamila studenti a Palermo
Data: Venerdì, 27 maggio 2016 ore 07:00:00 CEST
Argomento: Redazione


In occasione del XXIV anniversario delle stragi di Capaci e via D'Amelio, lunedì 23 maggio, 50mila studenti si sono incontrati a Palermo e insieme alla prof.ssa Maria Falcone, presidente della Fondazione Falcone, al presidente del Senato, Pietro Grasso, ai Ministri dell'Istruzione Stefania Giannini e della Giustizia, Andrea Orlando, alla presidente della Commissione Antimafia Roy Bindi, al presidente del Parco dei Nebrodi, rimasto illeso dall'attentato mafioso e alle massime cariche regionali nell'aula bunker dell'Ucciardone prima e nel lungo corteo fino all'albero Falcone hanno ricordato Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Francesca Morvillo, moglie di Falcone, e gli uomini delle loro scorte Rocco Dicillo, Vito Schifani, Antonio Montinaro, Walter Eddie Cosina, Claudio Traina, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Agostino Catalano.
Nel messaggio del Presidente della Repubblica che lo scorso anno era presente a Palermo inviato a Maria Falcone, presidente della Fondazione Giovanni e Francesca Falcone, si legge «Il 23 maggio è una data incancellabile per gli italiani. La memoria della strage di Capaci - a cui seguì la barbarie di via D'Amelio in una rapida quanto disumana sequela criminale - è iscritta con tratti forti nella storia della Repubblica e fa parte del nostro stesso senso civico».
«Un assassinio, a un tempo, che ha segnato la morte di valorosi servitori dello Stato, e l'avvio di una riscossa morale, l'apertura di un nuovo orizzonte di impegno grazie a ciò che si è mosso nel Paese a partire da Palermo e dalla Sicilia, grazie alla risposta di uomini delle istituzioni, grazie al protagonismo di associazioni, di giovani, di appassionati educatori e testimoni»,
Quest'anno ricorre il trentesimo anniversario del maxiprocesso ai vertici di Cosa Nostra, frutto di un lavoro di qualità, intelligenza, impegno straordinari, di cui Giovanni Falcone e Paolo Borsellino furono artefici essenziali. Sono intervenuti il giudice Ajala e il dott. Grasso ricordando alcuni particolari di quell'evento che ha segnato l'avvio di un nuovo indirizzo della Giustizia, prima condizionata da diversi fattori anche politici.
Il maxiprocesso è stato presentato ai giovani studenti come la pietra angolare, premessa anche di quella mobilitazione delle coscienze che si manifestò dopo le sanguinose stragi, dimostrando come lo Stato ha saputo reagire.
Citando le parole di Falcone «La mafia non è affatto invincibile», Mattarella ha poi scritto: «Desidero esprimere la mia vicinanza e la mia gratitudine a tutti voi presenti nell'aula bunker, a chi non si è mai scoraggiato nella battaglia contro le mafie, contro l'illegalità e contro la corruzione, a chi lo ha fatto a costo di sacrificio personale e a chi ha compreso il valore della cultura della legalità, che vive anzitutto nell'agire quotidiano».
Per il secondo anno non è stato possibile organizzare le Navi della legalità, e la manifestazione del 23 maggio ha avuto diversi collegamenti con altre piazze d'Italia a Bari, Lecce, Firenze ed è stato attivato un collegamento in diretta Rai dall'aula bunker dell'Ucciardone di Palermo, con la presenza delle massime Autorità dello Stato
Alla manifestazione dell'evento"Palermo chiama Italia risponde" organizzato dallaFondazione "Giovanni e Francesca Falcone", con la Direzione Generale per lo Studente delMinistero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, diretto da Giovanna Boda hanno partecipato studenti e cittadini delle diverse città d'Italia e nel corso della diretta Rai dall'aula bunker sono stati effettuati i collegamenti con le otto piazze della legalità di Bari, Gattatico(Reggio Emilia), Rienze, Roma, Milano, Napoli, Pescara, Barile (PZ)

Ancora una volta Palermo è diventata centro e fulcro vitale di legalità e la celebrazione dell'anniversario della strage di Capaci è diventa occasione di crescita e di formazione per gli studenti.
La partecipazione del giovane cantante catanese Lorenzo Fragola, insieme ad altri cantanti e personaggi dello spettacolo hanno animato i momenti del ricordo, conclusosi con il suono del silenzio e dell'inno d'Italia.
Delle scuole catanesi sono stati presenti gli alunni del Liceo scientifico "Galilei" dell'Istituto omnicomprensivo "A.Musco" di Catania, il Circolo didattico "Don Milani" di Randazzo, e la delegazione catanese dei Consigli Comunali dei Ragazzi, guidata dal preside Giuseppe Adernò, con la rappresentanza degli studenti della scuola "Pluchinotta" di Sant'Agata li Battiati
In Provincia di Palermo e nel resto della Sicilia sono diversi i Comuni che si sono organizzati per realizzare iniziative locali in memoria della strage. Tra questi ricordiamo Trapani, Partinico, Paternò, Capaci, Carini, Ficarazzi, Bagheria, Terrasini, Trabia, Misilmeri, Corleone, Piana degli Albanesi. Catania ed il consiglio dei ragazzi di San Pietro Clarenza nella mattinata del 23 maggio ha organizzato per le vie del Paese una marcia della legalità con il coinvolgimento dell'intera comunità cittadina, mentre il CCR di Sant'Alfio ha fissato la giornata della legalità il 27 maggio per le vie del comune pedemontano.

Giuseppe Adernò
g.aderno@alice.it

Ragazzi Sindaci e bambini del CD Don Milani di Randazzo






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