Breve discorso sul Male (Conclusioni) di Giuseppe Motta
Data: Lunedì, 16 maggio 2016 ore 07:00:00 CEST
Argomento: Redazione


Conclusioni
Il Bene e il Male sono concetti che l'uomo ha sempre cercato di comprendere e spiegarsi. Fino ad ora si è osservato come ad una concezione oggettiva del Male - sostenuta dalla religione - che lo ha sempre visto in una contrapposizione manichea con il Bene, si sia opposta una definizione soggettiva del concetto, di origine psico-sociologica, in base alla quale il Male assoluto non esisterebbe ma esso andrebbe valutato sempre in un contesto di relazione con se stessi, con la società e con l'ambiente (naturale e/o artificiale) in cui l'uomo vive. In tal senso si potrebbero evidenziare tre livelli in cui a determinate relazioni corrispondono diverse concezioni del Male: quello individuale, quello sociale e quello, puramente teorico, relativo all'umanità intesa in senso ampio.

Dal punto di vista individuale si può in modo semplicistico affermare che è Bene tutto ciò che soddisfa i propri desideri producendo benessere, mentre, viceversa, è Male tutto ciò che minaccia tale benessere. In tal senso la distinzione ha carattere prettamente utilitaristico ed ha origine da quella parte del cervello che controlla le emozioni e l'istinto di sopravvivenza, l'amigdala; questa funziona come un archivio della memoria emozionale ed è quindi depositaria del significato stesso degli eventi. I bisogni essenziali dal cui soddisfacimento deriva la sensazione di benessere sono rappresentati in maniera schematica dalla "piramide di Maslow"... (continua su www.giuseppemotta.it).

Giuseppe Motta





Questo Articolo proviene da AetnaNet
http://www.aetnanet.org

L'URL per questa storia è:
http://www.aetnanet.org/scuola-news-24880364.html