L'I.C. Parini chiede scusa ai suoi bambini per il pessimo esempio degli adulti
Data: Martedì, 03 maggio 2016 ore 06:00:00 CEST Argomento: Istituzioni Scolastiche
In seguito ad
un litigio avvenuto alcuni giorni fa tra due bambini della scuola
primaria nel plesso centrale dell'Istituto "Parini" è stato
pubblicato su Sicilia live Catania un articolo in cui si parla di
bullismo. IN effetti si tratta di uno spiacevole incidente in
conseguenza della lite tra due bambini di quarta elementare. A volte i
genitori esagerano. L'Istituto Parini ha inviato una
replica chiarificatrice alle accuse mosse dalla mamma del bambino
che ha avuto la peggio insieme ad alcuni genitori che hanno ingigantito
l'incidente.
L'I.C. Parini chiede scusa ai suoi bambini per il pessimo esempio degli
adulti
In merito all'articolo apparso sulla testata Live Sicilia web in data
27 aprile, la dirigente e i docenti dell'I.C. Parini intendono prendere
le distanze dai toni e termini utilizzati.
La scuola precisa che non si è trattato di un caso di bullismo, che è
un fenomeno con ben altre connotazioni e conseguenze, ma di uno
spiacevolissimo litigio fra ragazzini, uno dei quali ha indubbiamente
avuto una reazione inaspettata e spropositata, adeguatamente sanzionata
con un provvedimento disciplinare, di assoluta competenza dei docenti
di classe e del dirigente scolastico.
La dirigente e i docenti dell'I.C. Parini prendono le distanze rispetto
alla posizione assunta dai genitori che il giorno successivo hanno
cercato di impedire l'accesso a scuola del ragazzino colpevole della
reazione eccessiva. La rabbia del momento ha determinato uno strappo
educativo fra scuola e famiglia, provocando la difficoltà dei bambini
di comprendere qual è il messaggio valoriale cui dare ascolto e il
comportamento adeguato da assumere, divisi fra le indicazioni dei
genitori e quelle delle docenti.
La dirigente, i docenti e tutto il personale scolastico dell'I.C.
Parini, amareggiati dalla modalità con cui è stato svilito il loro
lungo e impegnativo lavoro di educazione all'affettività, alla
relazione accogliente e alla convivenza civile, chiedono a tutti una
maggiore cautela e la massima attenzione quando nei fatti sono
coinvolti i bambini. Dal canto loro stanno già operando per riportare
la serenità nella classe coinvolta e ristabilire il principio per cui
il mancato rispetto delle regole comporta una sanzione disciplinare che
non può confondersi con la gogna mediatica a cui la società si sta
assuefacendo.
La Scuola Parini, che ha conquistato l'utenza anche per il clima sereno
delle sue classi, fatte di ragazzini e non di macchine perfette,
orgogliosa della sua storia di impegno educativo alla convivenza
civile, alla socialità e al volontariato, chiede scusa ai suoi bambini
per il pessimo esempio degli adulti.
|
|