Breve discorso sul Male (capitolo III) di Giuseppe Motta
Data: Lunedì, 02 maggio 2016 ore 07:00:00 CEST
Argomento: Redazione


Il concetto di Male nel Diritto Internazionale
Il concetto di Male può essere inteso in senso oggettivo o in senso soggettivo: in una visione oggettiva è Male tutto ciò che viola una legge generalmente riconosciuta (sia di diritto positivo, di diritto naturale, ecc.) in una visione soggettiva, per contro, è Male tutto ciò che contraddice la "nostra" morale.
Ogni Ordinamento giuridico ha ovviamente una visione oggettiva del Male. Esso è rappresentato da tutto ciò che viola una norma riconosciuta come tale entro limiti spazio-temporali ben definiti e che, pertanto, va sanzionato infliggendo un ulteriore Male che è però considerato, per convenzione, "giusto".

Per comprendere meglio il concetto è sufficiente fare un esempio: l'adulterio oggi non è considerato dall'Ordinamento giuridico un reato, ma non è stato sempre così. L'art. 559 del Codice Penale del 1930 stabiliva che "la moglie adultera è punita con la reclusione fino a un anno. Con la stessa pena è punito il correo dell'adultera. La pena è della reclusione fino a due anni nel caso di relazione adulterina. Il delitto è punibile a querela del marito". La Corte costituzionale è intervenuta con due sentenze dichiarando l'illegittimità costituzionale dell'articolo, dimostrando come la medesima azione a seconda dei tempi possa essere considerata un Male/Reato oppure un mero comportamento che può, tutt'al più, offendere il comune senso della dignità e dell'onore.

Se si guarda ad altri Ordinamenti si nota meglio l'evoluzione del concetto in relazione alla sensibilità sociale ed al progresso: nel diritto romano infatti l'adulterio della moglie veniva punito con la pena di morte per mano del marito o dei familiari maschi. Nella Bibbia l'adulterio viene considerato un gravissimo peccato, esso è proibito perché viola il concetto della santità della famiglia e del matrimonio; anche nell'Islam l'adulterio è un peccato molto grave, tanto da prevedere la pena di morte a mezzo della lapidazione. Continua http://www.giuseppemotta.it/breve-discorso-sul-male-capitolo-iii/

Giuseppe Motta





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