Assegnazioni provvisorie in deroga, atto di buon senso
Data: Giovedì, 28 aprile 2016 ore 07:00:00 CEST
Argomento: Opinioni


Non abbiamo mai fatto mistero – dice Salvo Altadonna docente di sostegno palermitano tra i più rappresentativi ormai da anni della categoria – delle nostre forti perplessità in merito al piano straordinario di immissioni in ruolo, così come al piano straordinario sulla mobilità. Abbiamo però deciso, a seguito dei diversi incontri accorsi col sottosegretario Davide Faraone e con i suoi tecnici, di mantenere un dialogo costante e costruttivo, anziché “buttarla in caciara” proponendo un’opposizione miope ed improduttiva.
Il provvedimento approvato ieri al Senato evidenzia due aspetti fondamentali:
1.  Anche al MIUR ci si è resi conto che nonostante migliaia di docenti siano stati immessi in ruolo fuori dalle proprie province, la necessità di copertura dei posti, soprattutto su sostegno e soprattutto al sud, rimane.
2.  L’impegno assunto dal sottosegretario Faraone e dal suo staff di tecnici ha evidenziato una reale empatia rispetto ai problemi sollevati. Nonostante il primo invito al ritiro, saggiamente accolto, l’emendamento concernente le assegnazioni provvisorie  è stato ripresentato con convinzione e questa volta approvato.
Le assegnazioni provvisorie in deroga al vincolo triennale consentiranno – prosegue Altadonna – da un alto a migliaia di docenti di potere ancora per un anno avere la possibilità di rimanere nelle proprie province e dall’altro al MIUR di evitare che gli abilitati di una regione vadano a compensare la pianta organica di un’altra.
Va adesso attivato un nuovo tavolo di concertazione diretta tra docenti e MIUR per cercare, entro il prossimo anno, soluzioni definitive atte a dare risposta al tema di una mobilità che non consideri posti fantasma quelli dati in deroga annualmente agli alunni disabili.

Noi abbiamo proposto, ai tecnici MIUR, uno studio di fattibilità sulle seguenti ipotesi:
-   Assegnazioni provvisorie triennali  allineate alla logica del PTOF.
-   Rimodulazione del concetto di posto in  deroga su sostegno che ad oggi, di fatto, fa si che l’organico necessario annualmente per coprire il fabbisogno degli alunni disabili sia quasi pari al 50% dell’organico di diritto.

Vogliamo rassicurare – conclude il docente - i colleghi che non avendo prodotto domanda sono rimasti nelle GAE compiendo di fatto una scelta difficile e sofferta come quella di chi invece ha prodotto istanza nel piano straordinario di immissioni in ruolo. Infatti, i numeri dei posti in deroga su sostegno previsti per il 2016/2017 sono uguali se non in alcuni casi superiori a quelli dell’anno in corso. Ciò garantirà sia le assegnazioni provvisorie ai neo-immessi in ruolo sia gli incarichi annuali per i colleghi delle GAE.
 
Associazione PuntoDoc
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