Dialogo fra Civiltà a Catania: Il ruolo del giornalismo per la Democrazia Globale
Data: Domenica, 24 aprile 2016 ore 23:20:28 CEST Argomento: Istituzioni Scolastiche
VIII
meeting - Dialogo fra Civiltà a Catania: Il ruolo del giornalismo
per la Democrazia Globale.
Si è svolto nel pomeriggio del 15 Aprile, presso il Centro Astalli
Catania, l’ottavo meeting organizzato dal Polo Catanese di Educazione
Interculturale (Global Teacher Centre) dell’Istituto Comprensivo
Fontanarossa di Catania sul tema: Il ruolo del giornalismo per la
democrazia globale. Hanno partecipato all’incontro ragazzi italiani e
stranieri e docenti provenienti dalle scuole: Olivetti-De Felice,
Fermi-Eredia e Fontanarossa. Hanno partecipato, inoltre, i docenti
della scuola d’italiano del Centro Astalli e i loro studenti, ragazzi
della comunità Vivere Insieme, studenti universitari, Giovanni
Pampanini, pedagogista presso la NPI dell’ASP 3 di Catania,e il
responsabile del Nucleo di Psichiatria Transculturale dell’ASP3 di
Catania, Aldo Virgilio. Il meeting è stato accompagnato dalla mostra
dei disegni realizzati nell’Atelier di Arte interculturale ospitato
dall’Accademiadelle Belle Arti e organizzato dal Polo nel mese di
gennaio. L’incontro si è aperto con i saluti della di Elvira Iovino del
Centro Astalli. Il giornalista Aldo Premoli ha proiettato e commentato
unfotoreportage sulla guerra. I ragazzi del Centro Astalli hanno
testimoniato del loro viaggio per raggiungere l’Italia. Elisa Spina,
tirocinante universitaria del Polo, ha presentato una relazione sul
ruolo e le responsabilità etiche del giornalista di guerra. I ragazzi
dell’Olivetti-De Felice hanno recitato poesie e messo in scena un
dialogo tra il premio Nobel Malala e un giornalista. Orbital Classroom:
la Prof. Saldaña Rocha, Università Nazionale pedagogica di Città del
Messico, ha esposto, via skype, il problema della libertà
d’informazione nel suo Paese e ha sostenuto l’importanza della
formazione universitaria del giornalista.
Adrea Motta, giornalista catanese residente a Londra, ha parlato via
skype del ruolo del giornalista inviato di guerra e delle difficoltà
che incontra nell’espletamento del suo lavoro. Egli inoltre ha
condiviso la preoccupazione della Prof. Saldaña Rocha rispetto al
pericolo che gli interessi economici e le pressioni politiche possano
influenzare eccessivamente il lavoro dei giornalisti. L’intervista di
Andrea Motta è disponibile su:
https://www.youtube.com/watch?v=H50y907EUks
Melita Cristaldi - Coordinatrice del
Polo
Altri collaboratori di Progetto: Teresa Garraffo, Ines Torrisi,
Domenico Leonardi
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