Laureate in SFP scrivono al Presidente del Consiglio dello Stato
Data: Mercoledì, 06 aprile 2016 ore 04:00:00 CEST Argomento: Opinioni
Le Laureate in Scienze
della Formazione Primaria, vecchio ordinamento, abilitate
all'insegnamento nella scuola primaria/infanzia, non inserite nelle
graduatorie ad esaurimento e quindi escluse dal piano delle assunzioni
di cui alla legge 107/2015, intervengono nella querelle riguardante i
Diplomati magistrali ed il loro diritto (o meno) all'inserimento nelle
graduatorie ad esaurimento che sarà oggetto di una decisione della
Plenaria del CdS convocata nei prossimi giorni. Non sta a noi dire se i
Diplomati magistrali hanno diritto o no ad entrare nelle graduatorie ad
esaurimento. Certo è che se la Plenaria decidesse favorevolmente al
loro ingresso in GAE, non si può ignorare che verrebbe leso il
principio di affidamento che le Laureate in SFP hanno riposto nelle
norme dello Stato.
E' infatti utile ricordare che quando le Laureate in SFP si sono
immatricolate (aa.aa. 2008/2009 e segg.), hanno fatto affidamento in
una precisa norma dello Stato che prevedeva l'inserimento delle
Diplomate nella terza fascia delle graduatorie d'istituto (non
abilitati) e delle Laureati SFP nella seconda fascia delle graduatorie
d'istituto (abilitati).
Hanno valutato le opportunità di lavoro che il titolo poteva offrire,
considerando che le Diplomate magistrali stessero in una
sub-graduatoria rispetto alle laureate in SFP, come ci aveva detto lo
Stato.
Immettere, pertanto, le Diplomate magistrali nelle GAE senza riservare
un analogo trattamento alle Laureate in SFP comporterebbe un danno per
questi ultimi, causato dallo stesso Stato al quale avevamo creduto.
Ci appelliamo, pertanto, alla S.V. affinché nelle decisioni in ordine
ai ricorsi seriali per l'inserimento delle Diplomate nelle GAE, si
tenga conto che non può essere leso il dedotto principio di
affidamento in danno delle scriventi Laureate in Scienze della
Formazione Primaria che, com'è evidente, devono essere salvaguardate e
immesse, quanto meno, nelle stesse graduatorie che Codesto Consiglio di
Stato riterrà secondo giustizia.
Laureate in SFPVO
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