Al Cannizzaro un’autostrada digitale che porta al mondo della ricerca
Data: Domenica, 27 marzo 2016 ore 03:00:00 CEST Argomento: Istituzioni Scolastiche
È
stato firmato nei giorni scorsi a Catania, nei locali dell’Istituto
Tecnico Industriale Statale (ITIS) “S. Cannizzaro”, il Protocollo
d’Intesa di durata triennale per attività di collaborazione tra la
scuola e la Sezione di Catania dell’Istituto Nazionale di Fisica
Nucleare (INFN).
Il Protocollo d’Intesa riguarda ambiti quali la promozione dei
paradigmi dell’Open Access (Accesso Aperto) e dell’Open Science
(Scienza Aperta); la creazione di laboratori per il Cloud Computing
(Calcolo a Nuvola), la simulazione e la sperimentazione scientifica; la
promozione dell’accesso a risorse didattiche e scientifiche digitali
disponibili sul web, attraverso l’adesione a federazioni d’identità;
iniziative di formazione avanzata e sperimentale (la cosiddetta
project-driven education – apprendimento basato su attività
progettuali) che insistono su argomenti innovativi di fisica e di
informatica in modo che gli studenti possano entrare precocemente in
contatto con le frontiere della ricerca scientifica e tecnologica e
possano trarre dall’esperienza un contributo significativo per la
propria formazione.
“La firma del Protocollo d’Intesa - dice il Prof. Roberto Barbera,
docente di Fisica Sperimentale
presso il Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università di
Catania e titolare d’Incarico di Ricerca presso la Sezione catanese
dell’INFN, uno dei fautori dell’accordo - apre ad un serie di
iniziative concrete che saranno poste in essere nei prossimi mesi
quali, ad esempio, la creazione, presso l’ITIS “S. Cannizzaro”, di un
servizio di Identity Provider – (Gestore di Identità Digitali) – per
l’accesso federato via web a risorse scientifiche e bibliografiche e di
un archivio digitale di documenti e di dati compiacente sia il
paradigma dell’Open Access, promosso sia dall’Agenda per l’Italia
Digitale che dalla Commissione Europea, che quello dell’Open
Educational Resource - (Risorse Didattiche Aperte, ndr) – definito e
promosso dall’UNESCO”.
“Il Protocollo d’Intesa – commenta invece il prof. Andrea Calvagna,
docente di informatica all’ITIS “S. Cannizzaro” - include
l’attivazione, in appositi locali messi a disposizione dalla scuola, di
un sistema di calcolo basato sul paradigma del Cloud Computing per
applicazioni scientifiche ad uso degli studenti”.
A tale scopo la Sezione INFN di Catania ha già ceduto all’ITIS “S.
Cannizzaro”, mediante discarico di beni patrimoniali a titolo gratuito,
un congruo numero di macchine da calcolo e fornirà il necessario
supporto tecnico per l’installazione e la configurazione su di esse di
software applicativi Open Source (Codice sorgente Aperto).
“L’accordo di collaborazione che è stato firmato – chiarisce il Prof.
Antonio Insolia, Direttore della Sezione INFN di Catania ed uno dei due
firmatari del documento – s’inserisce tra le attività statutarie
dell’INFN che favoriscono l’innovazione, promuovendo il trasferimento
alla società delle conoscenze e delle tecnologie acquisite e promuovono
la formazione scientifica e la diffusione della cultura nei settori
istituzionali. La Sezione di Catania – continua Insolia – è aperta e
disponibile ad alimentare una collaborazione concreta con l’ITIS “S.
Cannizzaro”, attraverso la costruzione collaborativa di progetti e di
percorsi di miglioramento, condividendo l’importanza di
rafforzare il raccordo tra sistema scolastico e istituzioni di ricerca
attraverso azioni formative ed informative mirate e percorsi
progettuali sperimentali.
“La partecipazione della scuola alle attività del Protocollo d’Intesa –
aggiunge la Professoressa Giuseppina Montella, Dirigente Scolastica
dell’ITIS “S. Cannizzaro” e l’altra dei due firmatari del documento –
permetterà il coinvolgimento degli studenti degli ultimi due anni nella
progettazione e realizzazione di attività sperimentali legate alle
discipline scientifiche – (le cosiddette STEM: scienza, tecnologia,
ingegneria e matematica) – ed al calcolo distribuito, favorendo e
promuovendo l’orientamento verso studi universitari che permettano loro
d’intraprendere carriere nel mondo della ricerca”.
“Questo accordo è un esempio concreto di cosa vuol dire far parte di
una comunità interdisciplinare come quella connessa alla rete GARR –
spiega Federico Ruggieri, direttore del Consortium GARR, la rete
nazionale a banda ultralarga per l’istruzione e la ricerca –. Oggi
l’ITIS “S. Cannizzaro” dispone di una vera e propria autostrada
digitale, resa possibile grazie al progetto GARR-X Progress finanziato
dal MIUR – (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca)
– e ciò consente alla scuola di collaborare efficacemente con i più
importanti laboratori di ricerca. Investire nella connettività a banda
ultralarga si dimostra ancora una volta prerequisito fondamentale per
consentire attività innovative nella formazione”.
Lucia Andreano
docente F. S
Ufficio Stampa
ITI Cannizzaro di
Catania
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