Domenica 13 marzo ore 17,30 nell’auditorium della Media di Motta S.A. l’ultimo libro di Totò Cuffaro
Data: Domenica, 13 marzo 2016 ore 03:30:00 CET
Argomento: Redazione


Nell'ambito della rassegna "Stasera libro - incontro con l'autore", dell'assessorato comunale alla Cultura, sarà presentato domenica 13 marzo 2016, ore 17,30, a Motta Sant'Anastasia, nell'auditorium della locale media del Comprensivo "G. D'Annunzio", il libro "L'uomo è un mendicante che crede di essere un re" (Aliberti compagnia editoriale) di Totò Cuffaro, ex presidente della Regione Sicilia e senatore della Repubblica. Nella scaletta dell'incontro, i saluti del sindaco Anastasio Carrà, dell'assessore alla Cultura Tommaso Distefano, l'intervento del moderatore e scrittore Salvatore Massimo Fazio, lo spazio dello stesso autore e le domande del pubblico.

Un libro, quello di Totò Cuffaro, che completa la trilogia del "santuario delle sbarre" (così definisce il carcere), nei cinque anni di espiazione della pena per "favoreggiamento aggravato a Cosa Nostra e rivelazione di segreto istruttorio", iniziata con "Il candore delle cornacchie" (2012) e proseguita con "Le carezze della nenia" (2014).
Un testo, questo terzo, prefazione del figlio Raffaele e postfazione della radicale Rita Bernardini, con un titolo-paradosso sulla precarietà/grandezza dell'uomo, scritto come i precedenti per sopravvivere alla dura prova e accendere una luce sul mondo delle carceri.
Un'opera che, nell'approssimarsi del ritorno alla "luce" (avvenuto il 13 dicembre 2015, S. Lucia) sa anche di bilancio di un trattamento subito, ed è sostenuta dalla fede, "valore primo e aggiunto", dalla Passione, onnipresente nel libro come nella vita di Cuffaro, e dalla speranza.

Un libro che, ricco di citazioni stimolanti (Maurits Cornelis Escher, Oscar Wilde, Baudelaire, Platone, Primo Levi, e tanti altri) e di tredici brani di autori famosi (Sant'Agostino, Giovanni Verga, Gesualdo Bufalino, Pietrangelo Buttafuoco, Luigi Pirandello, Luigi Capuana, Leonardo Sciascia, Sebastiano Aglianò, Michel Foucault, Alessandro Manzoni, Thomas Mann, Elio Vittorini, Thomas Stearns Eliot) ad introdurre altrettanti capitoletti di Cuffaro, ci riconsegna una persona colta molto diversa da quella massmediaticamente costruita di "vasa vasa e vassoio di cannoli".

Il giornalista
Vito Caruso





Questo Articolo proviene da AetnaNet
http://www.aetnanet.org

L'URL per questa storia è:
http://www.aetnanet.org/scuola-news-24880034.html