I Nicareddi, il nuovo gruppo folk dell’Istituto San Giuseppe
Data: Lunedì, 29 febbraio 2016 ore 04:00:00 CET
Argomento: Redazione


Anche l'Istituto Scolastico Paritario "San Giuseppe", di Catania, ha costituito un nuovo gruppo folk, "I Nicareddi", un nome preso da un vezzo che la madre fondatrice usava spesso per chiamare i piccoli e le fanciulle dell'istituto. «Sempre più piccoli si affacciano al mondo del folk, della nostra cultura popolare siciliana. - Dice suor Rosalia, Madre superiora dell'istituto S. Giuseppe, di Catania - L'iniziativa desiderata e voluta da tutta la comunità ha creato momenti di vera aggregazione e di accoglienza solidale tra tutti i partecipanti». Il nuovo gruppo è stato "battezzato" con la presenza dei "veterani" de "Bummuli e Quattari", dell'Istituto Comprensivo Statale "Italo Calvino", di Catania, capitanati dalle prof.sse Anna Benintende e Pina Nicolosi e dal maestro d'arte siciliana Raimondo Catania. Alla cerimonia inaugurale era presente anche il prof. Vincenzo Lorefice, presidente provinciale Unicef. Nel corso della manifestazione è stata allestita una mostra di manufatti realizzati all'interno dei laboratori della scuola. Inoltre, l'istituto ha realizzato un laboratorio regionali di pasticceria per giovani che intendono avviarsi nel mondo del lavoro con delle specifiche competenze nel settore della ristorazione. E sarebbe il caso di dire che suor Rosalia si "divide" tra imprenditoria e preghiera, tra azione e contemplazione, tra devozione e manutenzione, "creando" delle concrete opportunità di lavoro e d'inserimento per stranieri disoccupati. Ma, soprattutto, dà voce e sostegno ai tanti giovani della comunità che quotidianamente frequentano l'istituto, che è ormai diventato un punto di riferimento per il quartiere. Inoltre, molte esperienze di fraternità si susseguono con laboratori vari, viaggi, cineforum, teatro, servizio civile, grest, nella struttura di Milo, partecipazione ad eventi in città e provincia. Ma per suor Rosalia, battagliera tra tradizione e innovazione, studi sperimentali e inserimento di giovani disagiati, la "buona scuola" è anche questa, cultura e lavoro, intercultura e condivisione, preghiera e fraternità. Per un futuro ricco di folklore, sapori, profumi... e tanti "Nicareddi"!

Angelo Battiato
angelo.battiato@istruzione.it





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