
Martedì 1 marzo ore 17,30 al castello normanno il libro 'I due volti di Jana' di Salvatore e Pierpaolo Calanna
Data: Sabato, 27 febbraio 2016 ore 01:00:00 CET Argomento: Redazione
A cura dell'assessorato comunale alla Cultura,
nell'ambito della
rassegna "Incontro con l'autore", sarà presentato martedì 1 marzo, ore
17,30, al castello normanno, il libro "I due volti di Jana" (Edizioni
Del Faro) di Salvatore Calanna e Pierpaolo Calanna, padre e figlio,
rispettivamente ufficiale dell'Aeronautica in pensione l'uno, psicologo
l'altro, qualificabili come gli studiosi che maggiormente hanno
approfondito le ricerche su "Jana", la giovane mottese che tra storia e
leggenda viene associata all'episodio storico di inizio 1400 della
beffa ordita ai danni del mancato fuggitivo, dal castello normanno,
Gran conte Bernardo Cabrera. Salvatore Calanna, in particolare, da
attento cultore delle tradizioni
locali, con le pubblicazioni "I racconti della novena" (2006) e
"Opunzie e olivastri" (raccolta di poesie, 2010), è autore del
pregevole romanzo storico "Jana di Motta", presentato due anni fa nello
stesso splendido scenario del dongione normanno, dove alcuni secoli or
sono accadde il fatto storico.
Dopo i saluti del sindaco Anastasio Carrà e dell'assessore alla Cultura
Tommaso Distefano, sono previsti gli interventi del relatore dott.
Damiano Maccarrone, che ha curato la prefazione del libro, e degli
stessi autori.
Torna, dunque, il Calanna, e "in forze", per far rivivere in tutta la
sua pienezza la figura mitica di Jana, ricca di valori da trasmettere
alle future generazioni, e ne vien fuori un saggio di avvincente
lettura, dove lo stesso dipinto di autore italiano ignoto del XVI
secolo "Woman at a window" della copertina diventa un "caso", che ben
si attaglia agli intriganti interrogativi cristallizzatisi sull'epiteto
spregiativo "E' una Jana". E indagando sul nome Jana, dal punto di
vista etimologico e semantico, come pure sul versante della psicologia
e della personalità dell'eroina, i due Indiana Jones, pur imbattendosi
nel "bifrontismo" di Jana, vanno a scovare le vere ragioni di tanto
"disamore storico" nei confronti di una femminista "ante
litteram", fantesca, ancella, amante, approfittatrice, astuta, semplice
donna di popolo, forte e determinata..."probabilmente- chiude nella
prefazione Damiano Maccarrone -parte di ognuno di noi".
Vito Caruso
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