Al Boggio Lera la votazione sulla mozione del Comitato di Valutazione finisce pari, ma i 60 contrari procedono all'elezione dei membri del CdV
Data: Sabato, 20 febbraio 2016 ore 04:00:00 CET
Argomento: Istituzioni Scolastiche


Spett.le Aetnanet,
di seguito una mozione sul Comitato di Valutazione discussa (in data 16.02.2016) dal Collegio Docenti del L.S.S. E. Boggio Lera di Catania che ha ottenuto 60 voti a favore e 60 contro.

Grazie, Nino De Cristofaro

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IL COLLEGIO DEI DOCENTI 

CONSIDERATO CHE

la Legge n. 107/2015 prevede che venga istituito un “Comitato per la valutazione dei docenti”  e che il dirigente scolastico, sulla base dei criteri individuati dal suddetto "Comitato", assegni annualmente ai docenti che ritiene “meritevoli” una quota del fondo istituito per la valorizzazione del merito;

CONSIDERATO INOLTRE CHE

i criteri sui quali si procederà alla valutazione dei docenti devono essere individuati sulla base:

a) della qualità dell’insegnamento e del contributo al miglioramento dell’istituzione scolastica, nonché del successo formativo e scolastico degli studenti;

b) dei risultati ottenuti dal docente o dal gruppo di docenti in relazione al potenziamento delle competenze degli alunni e dell’innovazione didattica e metodologica, nonché della collaborazione alla ricerca didattica, alla documentazione e alla diffusione di buone pratiche didattiche;

c) delle responsabilità assunte nel coordinamento organizzativo e didattico e nella formazione del personale.

CONSIDERATO INFINE CHE

i docenti cosiddetti “meritevoli” riceveranno un premio in denaro per il quale il governo ha stanziato complessivamente 200 milioni di euro.

IL COLLEGIO DEI DOCENTI RITIENE CHE

- tale sistema di valutazione comporti uno sterile aumento della competizione individuale tra i docenti, mentre al contrario una scuola di qualità ha bisogno di effettiva collegialità e cooperazione;

- i docenti sarebbero spinti ad uniformare l'attività didattica a criteri prestabiliti, sacrificando di fatto il pluralismo e la libertà d'insegnamento, nonché le reali e specifiche peculiarità della singola classe e dei singoli alunni;

- il potere deliberante sull’assegnazione dei premi dei dirigenti scolastici (che presiedono anche il Comitato, decidono sull’esito dell’anno di prova, scelgono i docenti a cui conferire l’incarico triennale) determini una forte gerarchizzazione e aziendalizzazione della scuola pubblica, minandone il pluralismo e la democrazia previsti dalla Costituzione.

IL COLLEGIO DEI DOCENTI PERTANTO DELIBERA:

di non nominare nessun rappresentante all'interno del suddetto organismo, scegliendo di destinare i fondi che verranno assegnati al miglioramento del funzionamento della scuola.





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