Il Liceo Artistico Emilio Greco incontra l’ANFFAS di Catania per festeggiare re Carnevale
Data: Mercoledì, 17 febbraio 2016 ore 02:30:00 CET
Argomento: Istituzioni Scolastiche


"C'è più gioia nel donare che nel ricevere!". Quanta verità in questa semplice espressione. Ed è andato proprio così, la mattina di martedì grasso, l'incontro tra gli alunni del Liceo Artistico Statale "Emilio Greco" e i ragazzi dell'ANFFAS, di Catania. Un incontro a colori, un dono per tutti, un dot ut des d'amicizia e d'emozione, uno scambio reciproco d'affetto e di rispetto, di condivisione e di creatività. Un'esplosione di vita e di scuola vera! E ad accogliere gli alunni e i docenti del liceo catanese, nella sede ANFFAS di via Policastro, a Picanello, c'era quasi l'intera equipe del centro, diretta dal dott. Carlo Monteleone, che ha illustrato il "senso profondo" della struttura, gestita con rigore e dedizione dalle stesse famiglie dei ragazzi con problemi di disabilità, e guidata con impegno e professionalità per dare il meglio ai propri familiari.

"L'allegra comitiva" del liceo artistico, capitanata dal prof. Patrizio Marletta, referente per l'Inclusione, ha avuto la possibilità di visitare gli spazi interni della struttura riabilitativa e conoscere le varie attività che svolgono quotidianamente gli oltre quaranta frequentanti. E sono tante le attività che abitualmente vengono svolte con l'ausilio del personale attento e preparato, i laboratori di motricità, di cucito, di pittura, la "camera multisensoriale", una delle poche d'Italia, l'unica nel Meridione, il fiore all'occhiello del centro catanese. Poi, dopo un'abbondante colazione a base di... "chiacchiere" carnascialesche e un intenso scambio di scherzi, l'intera "brigata" s'è messa all'opera, con pennelli, colori e tanta allegria e creatività, dipingendo e mascherando un'intera parete. E proprio in quel momento è successo il finimondo!

E' stata un'emozione indescrivibile assistere i ragazzi amalgamarsi con tutti i colori dell'arcobaleno e confondersi con le mani imbrattati di blu e di rosso, e dare vita a forme e visioni,... fino a toccare il cuore e a bagnare gli occhi. E i colori nei tubetti non bastavano più e se li scambiavano pure, divertiti più che mai, tra mani intrecciate e sguardi rallegrati e trionfanti! Che mattinata di colori e di gioia, e di vera scuola che abbiamo vissuto! E poi ad ascoltare le tante storie dei ragazzi che "aprivano" i loro scrigni, che ci regalavano ricordi e rimpianti per ciò avrebbero voluto essere e fare, che ci donavano momenti ora lieti ora bui della loro irripetibile esistenza, storie delicate di madri, di fratelli, di bambini, storie tutte uguali e tutte diverse.

E infine il tempo, "come le rose", vola via sempre troppo in fretta, tra selfie, sorrisi e strette di mani,... e la promessa d'un altro felice incontro... a colori!

Angelo Battiato
angelo.battiato@istruzione.it





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