MABASTA - Movimento Anti Bullismo Animato da STudenti Adolesenti è il primo a nascere dal basso
Data: Martedì, 16 febbraio 2016 ore 01:00:00 CET Argomento: Redazione
La recente
triste storia della 13enne di Pordenone, la quale ha tentato il
suicidio per via del bullismo subito a scuola, è stata la goccia
decisiva che ha spinto le studentesse e gli studenti della classe 1°A
dell’Istituto “Galilei-Costa” di Lecce a darsi da fare e ad impegnarsi
in prima persona per almeno tentare di contrastare questo pessimo e
assurdo fenomeno. Hanno infatti dato vita nei giorni scorsi ad un nuovo
progetto con un nome che la dice lunga “MABASTA!” il quale,
oltre ad essere un’esplicita esclamazione, è anche un acronimo che sta
per “Movimento Anti Bullismo Animato
da STudenti Adolescenti”.
Nella lotta al bullismo, MaBasta è probabilmente il primo movimento che
nasce dal basso, dai ragazzi stessi, giovani studenti di appena 14/15
anni.
Hanno le idee molto chiare, vogliono creare una sorta di associazione
informale di tutti quegli adolescenti italiani (la stragrande
maggioranza) che, come loro, non accettano e non sopportano le azioni
da “bulle” e da “bulli”. Si impegneranno con creatività e
determinazione e utilizzeranno ogni possibile mezzo di comunicazione e
di divulgazione per far sentire la loro voce, soprattutto il web ed i
social network. Hanno creato un logo e aperto una pagina su Facebook,
stanno lavorando alla realizzazione e pubblicazione di un sito internet
autoprodotto e hanno lanciato una prima campagna fatta di piccoli
video-spot e fotografie realizzati in proprio, in cui ci mettono la
faccia nel dire “Ma basta!”.
«L’idea ci è venuta – raccontano i ragazzi – quando abbiamo parlato in
classe del caso della ragazza di Pordenone che ha tentato di farla
finita perché non ce la faceva più a sopportare le azioni di bullismo
da parte dei compagni. Siccome i prof ci dicono sempre che è molto
meglio “fare” qualcosa anziché semplicemente parlarne, allora ci siamo
chiesti cosa potevamo fare di concreto per almeno tentare di frenare
questo bruttissimo fenomeno. Ci è venuto in mente di creare una specie
di associazione di giovani e giovanissimi che, come noi, vogliono
fermare il bullismo, per dimostrare alle bulle e ai bulli che quelli
contrari sono molto più numerosi. Vogliamo creare un sito internet che
possa dare una mano sia ai “bullati”, spingendoli a tirare fuori le
loro storie, che ai “bulli” veri e propri perché, secondo noi, forse
sono proprio loro che ne hanno più bisogno. Gli ultimi casi di Nuoro e
di Galatone non hanno fatto altro che spingerci ad accelerare i tempi,
abbiamo già creato una pagina Facebook e abbiamo iniziato a pubblicare
alcuni video che speriamo diventino virali. Ovviamente vorremmo tanto
che le ragazze ed i ragazzi di Pordenone, Nuoro e Galatone (insieme a
tutti i loro compagni e amici) diventino dei nostri. Chiediamo il
sostegno e la collaborazione di tutti i ragazzi in Italia, dalle
elementari alle superiori, vogliamo diventare tantissimi così da avere
una voce più forte.»
I ragazzi stanno chiedendo anche partnership ad associazioni,
organizzazioni e media che si occupano sia specificatamente di bullismo
che, in generale, di scuola e istruzione. Tra questi ultimi, hanno già
avuto l’immediato sostegno da quattro importanti siti che si occupano
di education: Your Edu Action, OrizzonteScuola, Aetnanet e MasterProf.
Questi i nomi degli ideatori del movimento “MaBasta”: Giorgio Armillis,
Martina Caracciolo, Mattia Carluccio, Mirko Cazzato, Jacopo De Lucia,
Patrick De Silla, Marta Di Giuseppe, Lorenzo Greco, Niki Greco, Simone
La Gioia, Francesca Laudisa, Michela Montagna, Edoardo Sartori, Alice
Stamerra.
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