No al concorso! Riapertura della graduatorie per tutti i precari!
Data: Martedì, 16 febbraio 2016 ore 00:30:00 CET Argomento: Comunicati
Siamo ormai alle
porte dell'imminente uscita del bando di concorso per insegnanti, il
quale apre una grossa disparità tra le varie categorie di insegnanti
precari ed aspiranti insegnanti. I primi, abilitati con i vecchi
concorsi ordinari e/o percorsi abilitanti previsti dalla legge e/o che
lavorano da anni nella scuola, non sono stati ancora assunti. I secondi
sono esclusi a priori da questo concorso, perché la scelta politica è
di togliere valore alle attuali lauree per l'accesso all'insegnamento.
Tanti sono, anche coloro che svolgono supplenze nelle scuole ma che non
sono abilitati.
Circa 200000 precari sono rimasti fuori dal piano straordinario di
assunzione della "Buona scuola" che, se non vinceranno o entreranno nel
10% degli idonei di questo futuro concorso, rimarranno precari a vita
nella migliore delle ipotesi ... oppure saranno licenziati in massa?
I 63mila posti del concorso coprono a malapena il turn over triennale,
che fine faranno tutti gli altri 140mila precari?????
Di fatto, nonostante il consueto fumo negli occhi venduto dal governo
Renzi, nessuna nuova assunzione sui posti attualmente vacanti ricoperti
dal personale precario.
Come coordinamento precari scuola ribadiamo:
- chi lavora da almeno 3 anni nella scuola
pubblica (come sentenziato dall'UE);
- chi è idoneo ai concorsi degli anni precedenti;
- chi è in possesso di un'abilitazione;
deve essere immesso in graduatoria ad esaurimento e progressivamente
assunto!
Chiediamo la luna????
O il governo ancora una volta "gira lo spot" del concorso sulla nostra
pelle?
È estremamente grave ed ingiusto, inoltre, che si bandiscano posti
nella scuola dell'infanzia, quando circa 25000 docenti già presenti in
GAE sono ancora in attesa di essere assunti in quel grado di scuola. La
legge 107, infatti non ha previsto assunzioni nella classe di concorso
infanzia AAAA, che di fatto è ancora piena.
Denunciamo, infine, il fatto che con le nuove forme di reclutamento è
già in atto - vedi la mobilità - un forte peggioramento contrattuale
della nostra categoria.
Le soluzioni alle necessità di personale nella scuola pubblica e al
precariato non sono nuovi concorsi, ma il ritiro dei tagli della
Gelmini e della riforma Fornero, con la conseguente assunzione di
coloro che da anni lavorano nelle scuole.
Coordinamento Precari Scuola - Roma
movimentoinsegnantiprecari@gmail.com
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