In difesa della partecipazione dei genitori alla vita della scuola
Data: Mercoledì, 10 febbraio 2016 ore 03:00:00 CET
Argomento: Opinioni


Il Miur ha elaborato un "questionario di percezione": vuole rilevare il grado di gradimento sulla qualità dei servizi offerti dalla scuola. Sarà proposto ai genitori di tutte le scuole.
Un lettore superficiale potrebbe valutare positivamente il coinvolgimento dei famigliari degli studenti: avrebbe colto il senso dell'operazione se la sua lettura avesse focalizzato il significato del verbo "percepire".
La percezione è definita nel vocabolario Treccani come "atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna".
Si tratta di una visione dell'istituzione contraria alla legge. La presidenza dell'organismo strategico della scuola spetta a un genitore che garantisce il rispetto del mandato ricevuto. Risalta per importanza, tra gli adempimenti previsti, l'approvazione del Piano Formativo che vincola, indirizzando, l'attività di tutti gli organismi dell'apparato scolastico.
I genitori non sono esterni, sono al vertice della progettazione degli itinerari di studio per il conseguimento delle finalità formative. E' loro facoltà intervenire su eventuali scostamenti risultati attesi - esiti.
Il questionario di percezione, figlio di una cultura del tempo che fu, scaraventa i genitori fuori scena.

Enrico Maranzana
zanarico@yahoo.it





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