
Il CONITP a Roma per il concorso a cattedra
Data: Mercoledì, 10 febbraio 2016 ore 02:30:00 CET Argomento: Sindacati
Giorno 8
febbraio 2016 una delegazione del CONITP è stata ricevuta da alcuni
Dirigenti del Miur per avere aggiornamenti ed anticipazioni riguardo il
concorso a cattedra che sembra essere di imminente pubblicazione.
La richiesta del sindacato è stata quella scaturente da tutte le
riflessioni e confronti in merito al concorso a cattedra, e cioè
l'assurdità della sua pubblicazione e svolgimento. È di poche ore
fa , infatti una sorta di "mea culpa" dello stesso Renzi che,
probabilmente, per una volta, si è fermato a riflettere sulle scelte
fatte fino ad ora, che lo hanno indotto quanto meno a ripensare al
modello concorsuale da proporre agli aspiranti docenti. L'ideale
sarebbe un concorso per soli titoli per i docenti abilitati di seconda
fascia, anche se su questa possibilità i Dirigenti del Miur si sono
dichiarati piuttosto scettici data la difficile realizzazione di questa
ipotesi, in quanto non contemplata attualmente tra quelle possibili.
Il margine di cambiamento riguarderebbe il numero dei quesiti in lingua
straniera, forse uno invece di due, e la revisione della prova scritta
in un'ottica di semplificazione generale per i candidati.
Possibile anche la revisione della tabella di valutazione titoli, in
quanto necessita di una valutazione più equa del servizio prestato.
Trattasi infatti di un concorso a cattedra, e quindi il requisito
dell'esperienza sul campo dovrebbe essere quello maggiormente formativo
per un aspirante docente, sia per le competenze relazionali che
metodologiche.
Affrontate anche le questioni degli abilitati con riserva e degli
specializzandi per le attività di sostegno agli alunni con
disabilità.
Assurda l'esclusione di entrambe le categorie dalla procedura
concorsuale. In merito ai primi sembra intravedersi uno spiraglio,
viceversa per i secondi dovrebbe essere prevista una seconda tornata
concorsuale l'anno prossimo, in quanto il numero dei posti che dovrebbe
essere bandito è di gran lunga inferiore al fabbisogno di docenti di
sostegno.
Non resta che aspettare le decisioni definitive e l'emanazione
dei bandi.
IL CONITP continuerà ad informare i propri iscritti e a tutelarli in
qualsiasi sede fosse necessario.
prof. Guastaferro Crescenzo
prof. D'Ascoli Antonio
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