Il sistema scolastico italiano non è governato
Data: Domenica, 24 gennaio 2016 ore 03:30:00 CET
Argomento: Opinioni


Il prof. Giorgio Chiosso, professore universitario di pedagogia e storia dell'educazione, titolare d'importanti e prestigiosi incarichi, tra cui il progetto di riforma scolastica, ha pubblicato in data 18/1/16: "L'Europa e il mito delle competenze, dieci anni da archiviare". Un testo che esplora il campo del problema assumendo un solo punto di vista, quello accademico. Una semplificazione che è a fondamento de "la buona scuola": il vissuto dell'istituzione è ritenuta priva di significato. Perché il metodo scientifico, che scandaglia e capitalizza gli scostamenti tra attese e risultati, non ha trovato la dovuta e necessaria applicazione?

Alcune tappe della recente storia scolastica forniscono una rappresentazione utile per la formulazione di un giudizio.

1979 - I programmi della scuola media.
Le discipline come educazione
metodologie dell'apprendimento

1 - L'unità dell'educazione

Tutti gli interventi disciplinari concorrono in una prospettiva unitaria all'educazione della persona.
Infatti, se correttamente interpretate, tutte le discipline curriculari - sia pure in forme diverse - promuovono nell'allievo comportamenti cognitivi, gli propongono la soluzione di problemi, gli chiedono di produrre risultati verificabili, esigono che l'organizzazione concettuale e la verifica degli apprendimenti siano consolidate mediante linguaggi appropriati.
Nella loro differenziata specificità le discipline sono, dunque, strumento e occasione per uno sviluppo unitario, ma articolato e ricco, di funzioni, conoscenze, capacità e orientamenti indispensabili alla maturazione di persone responsabili e in grado di compiere scelte. Si tratta del resto di soddisfare l'esigenza che il preadolescente manifesta, passando da esperienze di vita più globali e di cultura più indifferenziate, proprie della scuola primaria, a quelle più articolate e specifiche della scuola secondaria di primo grado, sulla linea della necessaria e appropriata pluralità delle discipline e dei contributi che esse forniscono.
Perché le competenze (comportamenti cognitivi) non sono diventate la stella polare del sistema scolastico?
Perché nessuno ha indagato sull'origine del fallimento dei programmi della scuola media?
Emblematico il proposito del "ministro Francesco Profumo che, in concerto con la fondazione Agnelli, ha individuato nella scuola media il punto più debole del sistema scolastico e ha espresso la volontà di riformarla".

1993 Progetti sperimentali dell'istruzione tecnica tra cui l'Indirizzo Giuridico
Economico Aziendale
Il traguardo formativo non deve consistere solo nel far acquisire conoscenze ma anche competenze e abilità, così da sviluppare abitudini mentali orientate alla risoluzione di problemi ed alla gestione delle informazioni. Diviene necessario, perciò, adottare una metodologia coerente rispetto a tali obiettivi e pertanto si suggerisce di:
  • far pervenire al possesso delle conoscenze partendo da situazioni reali in modo da stimolare l'abitudine a costruire modelli;
  • privilegiare momenti di scoperta e successiva generalizzazione a partire da casi semplici e stimolanti avvalendosi di tecniche didattiche che suggeriscono di generare situazioni problematiche da ristrutturare, così da favorire l'acquisizione di comportamenti produttivi;
  • far realizzare piccoli progetti di difficoltà crescente per abituare alla formulazione di ipotesi ed al procedere per approssimazioni successive, così da avere costantemente presente il significato del proprio agire.
Perché l'attività di classe non ha subito variazioni, rimanendo sottomessa ai libri di testo?

1994 - T.U. 297
Art. 10 - Attribuzioni del consiglio di circolo o di istituto e della giunta esecutiva
1. Il Consiglio di circolo o di istituto elabora e adotta gli indirizzi generali

2003 - Legge 53
Art. 2.
(Sistema educativo di istruzione e di formazione)

a)è promosso l'apprendimento in tutto l'arco della vita e sono assicurate a tutti pari opportunità di raggiungere elevati livelli culturali e di sviluppare le capacità e le competenze, attraverso conoscenze e abilità, generali e specifiche, coerenti con le attitudini e le scelte personali, adeguate all'inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, anche con riguardo alle dimensioni locali, nazionale ed europea;

Perché il Consiglio di istituto non ha orientato il sistema educativo esprimendone la finalità sotto forma di competenze generali, vincolando l'azione degli organismi sottordinati?

2010 - La riforma della scuola secondaria superiore
Il profilo culturale, educativo e professionale dei Licei
Nell'elenco orientativo, volto a fissare alcuni punti fondamentali e imprescindibili che solo la pratica didattica è in grado di integrare e sviluppare, è indicata
... la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari

L'orientamento espresso nel curricolo liceale è identico a quello degli istituti tecnici e degli istituti professionali: le competenze non possono essere insegnate, si conquistano praticandole.
Questo il senso del richiamo ai metodi disciplinari. Questi, per la loro pratica, richiedono la dilatazione dell'immagine delle discipline: le tradizionali conoscenze sono da affiancare con i problemi che le hanno originate e con la metodologia della ricerca.
Perché il laboratorio non è visto come modalità didattica?

2010 - Declinazione dei risultati di apprendimento in conoscenze e abilità per
il primo biennio allegato b) Glossario

Abilità - capacità di applicare ..
Competenza - comprovata capacità ..

Fonte Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 aprile 2008 sulla costituzione del Quadro europeo delle qualifiche per l'apprendimento permanente (2008/C 111/01)

Perché sono state copiate le definizioni europee nonostante il loro contesto di riferimento: la libera circolazione dei lavoratori?
Perché è stata ignorata l'esigenza di progettare occasioni d'apprendimento?
Come giustificare l'acritica trascrizione?
Abilità = Capacità
Competenza = Capacità
da cui Abilità = Competenza

Perché l'enfasi sulle competenze consegue una raccomandazione esterna e non la volontà del legislatore?

1999 DPR autonomia istituzioni scolastiche
Art. 10
Verifiche e modelli di certificazione
Con decreto del Ministro della Pubblica Istruzione sono adottati i nuovi modelli per le certificazioni, le quali, indicano le conoscenze, le competenze, le capacità acquisite

2010 Modelli di certificazione
Si certifica che lo studente/ssa
ha acquisito
le competenze di base di seguito indicate
Perché la categoria capacità è stata soppressa?

1999 DPR autonomia istituzioni scolastiche
Art. 1
Natura e scopi dell'autonomia delle istituzioni scolastiche
2. L'autonomia delle istituzioni scolastiche è garanzia di libertà di insegnamento e di pluralismo culturale e si sostanzia nella progettazione e nella realizzazione di interventi di educazione, formazione e istruzione mirati allo sviluppo della persona umana, adeguati ai diversi contesti, alla domanda delle famiglie e alle caratteristiche specifiche dei soggetti coinvolti, al fine di garantire loro il successo formativo, coerentemente con le finalità e gli obiettivi generali del sistema di istruzione e con l'esigenza di migliorare l'efficacia del processo di insegnamento e di apprendimento.

Perché le competenze generali, che qualificano la progettazione formativa, non sono l'architrave dei POF?

2015 - Legge 107
Paragrafo 7
... per il raggiungimento degli obiettivi formativi individuati come prioritari tra i seguenti:
a - valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche
b - potenziamento delle competenze matematico-logiche e
scientifiche;
c -

Esistono degli insegnamenti che non valorizzino e non promuovano la capacità di comunicare?
Esistono degli insegnamenti indifferenti alla valorizzazione e alla promozione della capacità d'argomentare (dimostrare/documentare), della costruzione dei modelli, della formulazione delle ipotesi, della validazione della strategia risolutiva ... ?
Perché le indicazioni per l'elaborazione del PTOF non hanno vincolato le scuole a porre le competenze generali a suo fondamento?
L'efficacia del servizio scolastico migliorerebbe notevolmente se si sfruttassero le sinergie derivanti dal coordinamento e dalla convergenza di tutti gli insegnamenti.

Enrico Maranzana
zanarico@yahoo.it





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