Grillo: «Scuole non sicure, mandate i figli in classe con gli estintori»
Data: Lunedì, 04 gennaio 2016 ore 01:30:00 CET
Argomento: Rassegna stampa


Beppe Grillo attacca Matteo Renzi per le «promesse mancate» sulle scuole sicure. In un post pubblicato sul suo blog il comico genovese, leader del M5S, scrive che «recarsi in una scuola oggi è come lanciare una moneta: testa crolla, croce regge».
Il 45% delle scuole non ha l’agibilità/abitabilità
Il leader del M5S ricorda che «secondo il rapporto “Illuminiamo il futuro 2030” di Save The Children in Italia il 45% delle scuole è priva di un certificato di agibilità e/o abitabilità, il 54% degli edifici non è in regola con la normativa anti-incendio e il 32% non rispetta le norme anti sismiche, configurando una condizione di pericolo dato che il 40% degli edifici si trova in zone a rischio sismico (la metà dei quali al Sud) e il 10% in aree a rischio idrogeologico. Il 60% degli alunni di 15 anni frequenta scuole non adeguate a garantire la qualità dell’apprendimento». I numeri in verità erano stati contestati e aggiornati dal Governo. Sul suo blog il leader del M5S ricorda la promessa del presidente del Consiglio di recarsi nelle scuole «per dare un segnale simbolico, che da lì riparte il Paese, dalla capacità di educare nasce la credibilità di un Paese». Ma dopo, scrive, le contestazioni e la «canzoncina per il premier in un grottesco remake di propaganda fascista», nelle «scuole non lo si rivide più».
Amianto in almeno 2.400 scuole
«Perfino respirare in classe è pericoloso: secondo l’Osservatorio nazionale amianto (Ona) - scrive ancora Grillo - sono almeno 2.400 le scuole italiane che registrano la presenza di amianto, tra il 1993 e il 2012 sono morti 63 addetti all'istruzione (soprattutto maestre elementari) a causa del tumore provocato dall'amianto. Con il nuovo anno l'andazzo non cambia. La prima proroga per l'adeguamento antincendio negli edifici scolastici scadeva il 31 dicembre 2015, ma il Governo ha pensato bene con il decreto Milleproroghe 2016 di prorogare di un ulteriore anno fino al 31 dicembre 2016. A forza di proroghe non ci si adegua mai, tanto la pelle la rischiano gli studenti. Bisogna aspettare che una scuola vada a fuoco e poi, forse, si farà qualcosa. Quest'anno - conclude il leader M5S - oltre alla carta igienica ai vostri figli date anche un piccolo estintore, non si mai».

Ilsole24ore.com





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