
Lettera APERTA ai Collegi Docenti sul tempo pieno in Sicilia
Data: Domenica, 06 dicembre 2015 ore 04:00:00 CET Argomento: Comunicati
Care colleghe e
cari colleghi,
il tempo scuola in Sicilia e in tutto il Meridione intero è
assolutamente inadeguato ma soprattutto è quasi la metà rispetto alle
scuole funzionanti al Nord. Le nostre 27 ore alla scuola primaria
rappresentano oltre il 32% in meno delle 40 ore del tempo pieno. Questo
non solo danneggia in maniera irreversibile e irrecuperabile i nostri
alunni ma riduce le opportunità occupazionali nella scuola sia del
personale docente che del personale ATA.
E si ritorna sempre al medesimo problema del Sud, del perché qui i
posti non ci sono, del perché non si vuole scegliere la via del Tempo
Pieno o, per iniziare, almeno delle 30 ore alla Primaria.
Solo NOI DOCENTI DI RUOLO possiamo farci promotori di una inversione di
tendenza necessaria sia al miglioramento dell’offerta formativa
che della qualità del servizio, sia a dare risposte al GAP tra le
scuole meridionali e quelle settentrionali sia a garantire un livello
occupazionale più elevato.
Tocca a noi docenti, tutti ma in particolare a quelli di ruolo,
riflettere sulla responsabilità di orientare le famiglie verso una
riduzione del tempo scuola o verso un suo ampliamento.
Nel 2008, la pessima era Gelmini, ci siamo battuti per il mantenimento
dell’assetto modulare, per la scelta delle 30 ore, per la scelta del
Tempo Pieno alla primaria; per la scelta del Tempo Prolungato alla
secondaria di 1° grado…..
Colleghi!
Non possiamo arrenderci, non possiamo deporre le armi, armi della
ragione, armi della consapevolezza, armi della responsabilità sociale e
civile.
Non dobbiamo consentire, proprio noi docenti, che si continui a
sacrificare la nostra Sicilia e il nostro Meridione.
Il nostro silenzio e la nostra condiscendenza ci renderebbe
responsabili di una perdita di posti di lavoro enorme.
Ebbene mie care….sì mie care perché siamo quasi tutte donne, mi rivolgo
però anche agli uomini, forse è arrivato il momento di ricostituire la
CATEGORIA, unita, forte, determinata, consapevole, e lottare su due
fronti:
UNO per il miglioramento della scuola e difendere il PIATTO dal quale
mangiamo, UNO per difendere il posto di lavoro che abbiamo inseguito,
atteso e avuto dopo TANTI…TROPPI anni e TROPPI CONCORSI dei quali non
ci è stato riconosciuto alcun merito!
Tra non molto ci saranno le ISCRIZIONI, è il Collegio docenti che deve
costruire una proposta, deve assumere la sovranità che gli spetta e
deve sostenere la richiesta di un tempo scuola più ampio e disteso.
Tocca a noi, a tutte e a tutti noi. L’indifferenza non solo non è una
virtù ma è una colpa grave. Contiamo su di voi, su di noi, su tutti
quanti hanno a cuore la scuola e il futuro perché il futuro sono le
giovani generazioni.
Grazie a tutte e a tutti
labita0@gmail.com - CPS Palermo
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