Laureate in Scienze della Formazione Primaria chiedono giustizia
Data: Lunedì, 23 novembre 2015 ore 03:00:00 CET
Argomento: Comunicati


In questi giorni le Laureate in Scienze della Formazione Primaria, vecchio ordinamento, abilitate all'insegnamento nella scuola primaria e specializzate nel sostegno, non inserite nella IV fascia aggiuntiva delle graduatorie ad esaurimento e quindi escluse dal piano delle assunzioni di cui alla legge 107/2015, assistono a proclami, messaggi, appelli, presentazione di emendamenti pro Diplomate magistrali, da parte di avvocati, associazioni, gruppi, parlamentari etc..
Consentiteci, allora, di dire ai suddetti "promotori" delle Diplomate magistrale (che molto spesso ignorano la complessa normativa) quanto segue.

Nulla da obiettare sulla circostanza che le Diplomate magistrali siano inseriti nelle GAE.
Ma molti non tengono conto che quando si riconosce un diritto a una categoria (Diplomate magistrali) questo (il diritto) non deve provocare un danno ad altre categorie.
Nel caso specifico alle Laureate in scienze della formazione primaria, non inseriti in GAE.
Spiegano brevemente.
Quando le attuali Laureate in SFP si sono immatricolate (aa.aa. 2008/2009 e segg.) hanno fatto affidamento in una precisa norma dello Stato che prevedeva l'inserimento dei Diplomati nella terza fascia delle graduatorie d'istituto e dei Laureati SFP nella seconda fascia delle graduatorie d'istituto (solo con l'ultimo aggiornamento delle graduatorie d'istituto è stato consentito ai Diplomati l'inserimento nella seconda fascia).

Ebbene, esse hanno fatto affidamento in una norma dello Stato e cioè che i diplomati stessero in una sub-graduatoria rispetto alle laureate in SFP.

Sappiano, dunque Tribunali propensi ad accogliere i ricorsi delle Diplomate magistrali, spregiudicati Avvocati promotori di ricorsi seriali, Associazioni che in questi giorni lanciano appelli, persino a Papa Francesco (sic !) per la presunta "ingiustizia" patita dai Diplomati e Politici presentatori di emendamenti che non tengono conto di quanto detto e, soprattutto lo stesso MIUR, che esiste il principio del legittimo affidamento in una norma dello Stato e che questo principio non può essere leso in danno di altri e nel caso specifico delle Laureate in Scienze della Formazione Primaria che, com'è evidente, devono essere salvaguardate e immesse, quanto meno, nelle stesse graduatorie a cui aspirano le Diplomati Magistrali.

Laureate in SFPVO





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