Cosa si potrà acquistare con i cinquecento euro della card dell'insegnante ?
Data: Giovedì, 19 novembre 2015 ore 04:30:00 CET Argomento: Rassegna stampa
Roma - Niente
smartphone né abbonamenti Internet, sì all'acquisto di computer, libri
e spettacoli teatrali anche "non attinenti" alla materia di
insegnamento e per l'acquisto di Lim per la scuola. Il ministero dell'Istruzione pubblica 14 Faq
(acronimo che sta per Frequently asked questions) che chiariscono una
volta per tutte parecchi dei dubbi che hanno frenato finora l'utilizzo
dei 500 euro erogati ai docenti per la formazione e l'aggiornamento
professionale.
L'acquisto di libri e di testi, anche in formato digitale, di
pubblicazioni e di riviste è pressoché libero perché la legge sulla
Buona scuola "riconosce fondamentale la formazione professionale del
docente nel quadro degli obiettivi formativi, che riguardano competenze
disciplinari e trasversali, scelte educative e metodologie
laboratoriali, non riconducibili a una sola e specifica
professionalità". E anche un docente di matematica può, secondo la
direzione generale per il personale scolastico di viale Trastevere,
utilizzare il bonus per l'acquisto di un romanzo.
Con i 500 euro sarà possibile anche acquistare hardware. Ma quali?
Personal computer, computer portatili o notebook, computer palmari,
tablet "rientrano nella categoria degli strumenti informatici che
sostengono la formazione continua dei docenti" e potranno essere
acquistati con la card dell'insegnante. Gli insegnanti non potranno
invece acquistare altri dispositivi - come smartphone, pennette Usb,
videocamere, stampanti e toner - perché non sono considerarsi
prevalentemente funzionali ai fini promossi dalla carta. E sarà
possibile pagare anche software come "programmi che permettono di
consultare enciclopedie, vocabolari, repertori culturali o di
progettare modelli matematici o di realizzare disegni tecnici, di
videoscrittura e di calcolo".
No invece all'acquisto di abbonamenti a linee adsl, al pagamento del
canone Rai o di una pay tv. Per l'iscrizione ai corsi di aggiornamento
occorre invece stare attenti agli enti che li erogano perché soltanto
quelli accreditati dal Miur potranno essere rendicontati con la Card.
(qui l'elenco completo).
Anche i corsi online rientrano tra le attività "consentite" ma solo se
organizzati da università, consorzi universitari e interuniversitari,
Indire, Istituti pubblici di ricerca o altri enti accreditati dal Miur.
Da docente posso anche iscrivermi, sfruttando la somma prevista dalla
legge 107, a "corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a
ciclo unico, corsi post lauream, master o corsi destinati
specificamente alla formazione degli insegnanti organizzati da atenei o
da consorzi universitari purché inerenti al profilo professionale del
docente.
Così come i corsi organizzati dalle altre scuole purché coerenti con le
attività individuate dal Pof triennale della scuola o con Piano
nazionale di formazione previsto dalla Buona scuola. E gli insegnanti
che lo vorranno potranno anche potenziare la conoscenza delle lingue
straniere, iscrivendosi a corsi erogati da "enti culturali
rappresentanti i paesi membri dell'Unione europea, le cui lingue siano
incluse nei curricoli scolastici italiani" e si potrà pagare anche
l'esame per il conseguimento della certificazione delle competenze
linguistiche (qui gli enti certificatori accreditati).
Mentre le "rappresentazioni cinematografiche, l'ingresso a musei,
mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo non devono essere
necessariamente attinenti alla disciplina insegnata, in quanto la
formazione professionale del docente - spiegano da viale Trastevere -
riguarda competenze disciplinari e trasversali, scelte educative e
metodologie laboratoriali, non riconducibili a una sola e specifica
professionalità". Le Faq non dicono come rendicontare le spese. Ma i
sindacati consigliano di farsi rilasciare una ricevuta nominativa per
gli eventuali abbonamenti. Mentre per gli spettacoli cinematografici e
teatrali, l'ingresso ai musei e alle mostre occorre conservare i
relativi biglietti da supportare eventualmente con
un'autocertificazione.
E se per assistere alla mostra si deve utilizzare il treno o l'aereo
occorre provvedere in proprio. Non si potrà impiegare il bonus per
viaggi e alberghi. Via libera infine all'acquisto, magari in gruppo, di
Lavagne interattive multimediali (le Lim), strumentazioni elettroniche
digitali, libri, riviste o materiale didattico per la biblioteca
scolastica e all'impiego del bonus o parte di esso per l'organizzazione
di "corsi esterni al piano di formazione della singola scuola, assieme
ad altri docenti". Perché, ricorda il ministero, "va valorizzata la
formazione professionale del docente, non solo in rapporto al piano
dell'offerta
formativa della singola scuola, ma anche in riferimento a competenze
disciplinari e trasversali, scelte educative e metodologie
laboratoriali, non riconducibili a una sola e specifica
professionalità, che saranno descritte e individuate nel prossimo piano
nazionale per la formazione".
Repubblica.it/scuola
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