Ampia ala riqualificata, in termini strutturali e termoclimatici, per rispondere alle attuali esigenze didattico-laboratoriali all'I.T.T. Ettore Majorana di Milazzo
Data: Giovedì, 19 novembre 2015 ore 03:00:00 CET
Argomento: Istituzioni Scolastiche


Inaugurata oggi all'I.T.T. Ettore Majorana di Milazzo l'ampia ala dell'istituto riqualificata, in termini strutturali e termoclimatici, per rispondere alle attuali esigenze didattico-laboratoriali, disponendo di sedici nuovi locali, equamente ripartiti tra aule e laboratori. Tra gli spazi, provvisti di tutta la strumentazione utile alle attività tecnico-pratiche degli indirizzi Elettronica ed elettrotecnica, Meccanica, meccatronica ed energia il nuovo laboratorio di scienza della navigazione aerea destinato all'indirizzo Trasporti e logistica.

Il taglio del nastro è pertanto il momento conclusivo di un progetto PON FERS sviluppato nel maggio del 2010 dall'Ufficio tecnico della allora Provincia Regionale, nella persona dell'ing. Vincenzo Carditello, che in prima battuta ha peraltro supportato il Responsabile Unico del procedimento, il dirigente scolastico Stello Vadalà. Con la collaborazione degli ingegneri, docenti del Majorana, Emilio Arlotta, Stefano La Fauci, Alberto Vita, e dell'architetto Giovanni Pantano, anch'egli docente, intanto che a Carditello era subentrato il geometra Miceli, si è dunque reso possibile giungere al progetto esecutivo definitivo, redatto dall'arch. Patrizia Merlino, che ne ha poi diretto i lavori iniziati nel dicembre del 2014 a cura dell'Impresa SI.CO.PA 2000 s.r.l.

A impreziosire la nuova ala si è altresì aggiunto, in termini finanziari, grazie al progetto "Scuole Belle", l'ausilio della Società cooperativa multiservizi Nettuno, che afferisce alla Ciclat di Bologna.
La professoressa Pina Clemente e l'ing. Emilio Arlotta, da allora, hanno affiancato il direttore tecnico di cantiere Giulio Folisi, nonché seguito capillarmente l'intera realizzazione del progetto.

Vi si aggiunga l'ausilio indispensabile dei tecnici Giovanni Cicero, Umberto Ragini, Giuseppe Furnari, Giuseppe Paratore, Nino Foti, Tonino Maimone e Franco Merlino; dei collaboratori scolastici e finanche degli alunni, adoperatisi con la dedizione che solo l'amore per la propria scuola e uno spiccato senso d'appartenenza possono generare.
Una macchina immensa, gestita nell'aspetto amministrativo dal DSGA dott.ssa Cettina Rizzo e dai suoi assistenti, che ha di fatto funzionato a puntino ed eseguito per il Majorana straordinari lavori, con la collaborazione di tutti.

Visibilmente emozionato, è il DS Stello Vadalà, in un'aula magna particolarmente gremita, a ringraziare tutti colori i quali hanno lavorato direttamente e indirettamente al progetto: "È inusuale che nella pubblica amministrazione ci si dedichi con tanta e tale solerzia alla realizzazione di opere destinate alla collettività. Nel ringraziare coloro i quali vi hanno contribuito mi preme sottolineare quanto il lavoro di tutto il personale interno alla scuola, cui non erano destinati emolumenti, sia stato indispensabile alla realizzazione di un progetto di così ampio respiro. E se docenti, allievi e chiunque si trovi con noi a collaborare - prosegue il DS - si sentono parte integrante di questa grande famiglia che è il Majorana il nostro scopo può dirsi raggiunto ".

Alla conferenza di presentazione, prima dell'apertura nei nuovi locali, l'intervento del Direttore Generale della Raffineria di Milazzo, Pietro Maugeri, a riconoscere il lavoro del Majorana: "La riqualificazione della nuova ala è una bella storia di gestione dei fondi europei amministrati egregiamente". Seguono le parole di elogio del Direttore della produzione Massimo Tiberga e del Capo Centrale Salvatore Marchese, vertici entrambi della Edipower, i quali, nell'apprezzare lo spirito che anima il Majorana, ne riconoscono i meriti in primis al DS. Accanto a loro il Comandante della Capitaneria di Porto Enrico Arena e numerose maestranze locali. Colpisce, tra le altre, la riflessione dell'Assessore dei beni culturali e della pubblica istruzione Salvatore Presti, che smentisce l'immobilismo siciliano cui si riferiva Tomasi di Lampedusa prendendo a esempio l'istituto tecnico mamertino.

Alle spalle dei presenti scorrevano intanto le slide a documentazione dei lavori eseguiti. Un "prima" e un "dopo" che effigiano il grande lavoro svolto. Tagliano il nastro che apre alla comunità scolastica l'area riqualificata Maugeri e Tiberga. Quindi la benedizione di padre Giovanni Saccà, docente di religione dell'istituto, quale sigillo d'un traguardo che oggi sintetizza la lunga storia di un grande progetto.

ittmilazzoinforma@itimajorana.gov.it








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