A trent’anni dall’intesa per l’insegnamento della religione cattolica a Catania primo convegno interdiocesano dei docenti di religione organizzato dalla Cisl Scuola
Data: Martedì, 27 ottobre 2015 ore 01:30:00 CET Argomento: Redazione
La ricorrenza del trentennale dell'Intesa per
l'insegnamento della Religione Cattolica nella scuola è stata celebrata
per la prima volta con un incontro interdiocesano. I docenti di
religione delle tre diocesi: Catania, Caltagirone e Acireale si sono
incontrati press l'Istituto alberghiero "Karol Woityla" di Catania per
un seminario formativo sul tema "L'I.R.C. all'interno
delle riforme scolastiche". L'iniziativa promossa dalla CISL
scuola, ha visto, nonostante le avverse condizioni climatiche, la
partecipazione di oltre trecento docenti delle tre diocesi e insieme si
è sviluppato un percorso di formazione e di approfondimento delle
tematiche educativo-didattiche che valorizzano l'insegnamento della
Religione Cattolica nelle scuole statali, secondo le indicazioni del
Concordato tra Stato e Chiesa (16 febbraio 1984) e
dell'Intesa tra Stato e Chiesa sottoscritta il 14 dicembre 1985.
Nel corso di questi trent'anni il testo dell'Intesa ha avuto due
integrazioni: nel 1990 per la scuola dell'infanzia e successivamente
nel 2012 con il Ministro Profumo per la definizione dei profili di
qualificazione e i titoli di studio dei docenti di Religione.
L'Intesa ha avuto in questi trent'anni, ha detto il prof. Michele Manzo
della Cisl Lazio, diverse evoluzioni: dalla "contesa" oppositiva nei
primi cinque anni per le divergenze ideologiche dei partiti di
sinistra, alla faticosa conquista del "Ruolo" tramite il concorso
che si è svolto nel biennio 2003-2005 . Il riconoscimento della pari
dignità della funzione docente è passato , grazie all'escamotage
del riferimento ai "docenti di cui all'ultimo comma dell'art, 53 della
legge 280" che sono appunto i "docenti di religione", espressione poco
gradita ad alcuni sindacati.
Molti sono i problemi che gravano sui 15.000 docenti di Religione
immessi in ruolo e del restante 30 per cento che per legge resta
nell'alveo del precariato e dell'incarico a tempo determinato.
Il mancato riconoscimento della "classe di concorso", della mobilità
professionale essendo fra l'altro le nomine legate alla territorialità
delle diocesi che rilasciano la certificazione di idoneità, l'attesa
del nuovo concorso ed ancora la constatazione nella legge della "Buona
scuola", che trasforma il "sistema educativo dell'istruzione e della
formazione" in semplice "sistema nazionale", l'insegnante di religione
non viene citato neanche una volta.
Come ha ben illustrato il preside Sergio Cicatelli dell'UCIIM, la nuova
legge 107/2015 non rivela un vero progetto di scuola, ma propone
modifiche all'assetto organizzativo, al personale riservando poca
attenzione allo studente e al processo educativo.
Il ruolo, la funzione, i compiti del docente di religione sono stati
ampiamente illustrati della prof. Barbara Condorelli, coordinatrice
della diocesi di Acireale e i molteplici aspetti esaminati hanno
evidenziato come l'interazione del docente di religione con i colleghi
del consiglio di classe rende importante e necessaria la specificità di
tale insegnamento per la formazione integrale dello studente.
Nel corso del seminario sono state esaminate le implicanze giuridiche e
le sentenze dei ricorsi, illustrate dall'Avv. Dino Caudullo, mentre le
prospettive sindacali sono state ben illustrate dal segretario
provinciale della Cisl scuola di Catania, Pippo Denaro, dalla
segretaria nazionale Cisl, con delega IRC, Rosa Mongillo , con
l'intervento di Federico Ghillani del gruppo CISL- scuola di Parma e
Piacenza.
La partecipazione dell'Arcivescovo di Catania, Mons. Salvatore
Gristina, il quale ha salutato con soddisfazione il primo incontro
provinciale e interdiocesano, ha dato al convegno una valenza
particolare, come pure il messaggio inviato dal Vescovo delegato per la
scuola nella CESI (Conferenza Episcopale Siciliana) Mons, Michele
Pennisi.
Il riferimento e le citazioni dei discorsi di Papa Benedetto XVI e Papa
Francesco sulla scuola hanno guidato la riflessione sui compiti
specifici di tale insegnamento che contribuisce allo sviluppo della
dimensione religiosa che fa parte integrante dell'essere umano,
valorizzando ancor meglio la "C" della sigla "IRC" per sostenere e
diffondere la cultura cattolica, anche in dialogo con le altre culture
e le altre discipline.
Un particolare apprezzamento e ampia soddisfazione per la riuscita del
primo convegno provinciale e interdiocesano è stata
espressa dal coordinatore Carmelo Mirisola, docente di Religione al
Liceo "Cutelli" , il quale ha operato insieme al gruppo di
coordinamento provinciale: Sergio Manuli, Cettina Saccone ed Emanuele
Gullifa per la scuola dell'infanzia e primaria; Maria Attinà, Salvo
Pezzella per la scuola secondaria di primo e secondo grado, insieme ai
responsabili di zona: Angela Calabretta di Acireale, Cesare Ferrante di
Paternò, e per le scuole di Catania: Valentina Sanfilippo (Istituto
Nautico), Angela Puglisi (Turrisi Colonna), Anna Di Vita (Italo
Calvino), Alessandra Ruvolo ( Valverde), Anna Vullo (Cutelli), Maria
Grazia Scandura (Montessori).
Giuseppe Adernò
g.aderno@alice.it
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