Adesione allo Sciopero per il comparto scuola proclamato da USI Unione Sindacale Italiana per l’intera giornata di venerdì 13 novembre 2015
Data: Lunedì, 26 ottobre 2015 ore 02:00:00 CET
Argomento: Sindacati


Il Sindacato SISA è totalmente contrario ai provvedimenti politico - legislativi del governo, chiede l'abolizione delle norme che, mascherandosi dietro una parvenza di investimenti, nascondono tagli consistenti e colpiscono attraverso una sostanziale; riduzione dell'organico il sistema scolastico e la sua centralità sociale. Dal 2009 il blocco degli stipendi ha già de facto eliminato ogni scatto automatico, essendo gli scatti per anzianità ugualmente congelati da tempo, tutto ciò penalizza in special modo i precari, i quali vedono ridotti i loro diritti sia dal punto di vista economico, sia normativo, così come gli idonei del concorso 2012, ai cui si vogliono negare diritti e lavoro. Il governo Renzi agisce nel solco della "Buona s(cu)ola", promuovendo una politica scolastica profondamente deficitaria e soggetta ai tagli della spending review e del Fiscal Compact, le cui applicazioni avranno ricadute drammatiche sul lavoro dipendente e sui pensionati.
Il SISA è impegnato nella costruzione di una scuola aperta e partecipata, in cui, come diceva don Milani, non si facciano parti eguali tra diseguali, perché peggiorando le condizioni dei lavoratori si peggiorano le condizioni di apprendimento degli studenti.
Il SISA chiede la riaffermazione della relazione educativa, della libertà di insegnamento dei docenti e della libertà di apprendimento degli studenti.
Solo coinvolgendo gli studenti nella costruzione dei saperi e restituendo loro il protagonismo educativo che ne fa soggetti partecipi e non oggetto di una mera trasmissione dei saperi è la possibilità di un radicale rinnovamento positivo della scuola italiana, nel solco della Costituzione Italiana, nata dalla Resistenza e fondata sul lavoro.
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Davide Rossi - il Segretario generale





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