Star bene a scuola
Data: Venerdì, 16 ottobre 2015 ore 03:30:00 CEST
Argomento: Redazione


E’ già trascorso il primo mese di scuola dall’inizio delle lezioni ed il ritmo ordinario sembra prendere le sue armoniche cadenze.
 La "buona scuola" è la stella luminosa e lontana che fa luce nella notte buia e si ritiene importante che accanto alla "bontà" ci sia anche la "bellezza" secondo il canone classico «καλὸς καὶ ἀγαθός»
Il grande architetto Renzo Piano ha progettato scuole belle da vivere, scuole sostenibili e in legno, "da condividere", cominciando proprio dalle periferie, perché possano diventare “pezzi di città felice, luoghi per la gente, punti d’incontro e aggregazione, dove si celebra il rito dell'urbanità". (Sole 24 Ore domenica 11 ottobre).

"Occuparsi di edifici scolastici è un rammendo che, ancora prima che edilizio, è sociale", afferma l'architetto senatore a vita. Ora il rammendo dovrebbe produrre un benessere per quanti vi abitano e l’auspicio che era un ideale progetto che coinvolgeva i giovani e i ragazzi del 2000, secondo l’intuizione pedagogica di Luciano Corradini, allora Sottosegretario all’Istruzione, ritorna insistente e assillante monito e impegno educativo per tutti gli operatori scolastici.
"Star bene a scuola, con gli altri, con le Istituzioni, con l’Europa e con il mondo e poi ancora Star bene con se stessi" non possono restare slogan lontani e titoli di articoli sulle pagine ingiallite di giornali.

Presso l’Istituto "Capizzi" di Bronte in questi giorni si è svolto un seminario dal titolo L'istruzione basata sulla coscienza, al fine di dare un metodo semplice e naturale per eliminare lo stress dal percorso scolastico e sviluppare nello studente le qualità necessarie per il successo scolastico, secondo le indicazioni del progetto nazionale: "Scuola senza stress", capace di aumentare il quoziente intellettuale, la creatività, l'attenzione e la memoria; ridurre l'ansia, la depressione e favorire per gli studenti una mente più fresca, attenta e ricettiva che consenta loro di apprendere più facilmente e di apprezzare lo studio.

Ritorna positivamente il bisogno di "star bene a scuola" e vivere con serenità le ore scolastiche, consapevoli che il tempo trascorso a scuola aiuta a vivere il domani, formando coscienze e personalità nella direzione della pienezza e della maturità.
Venerdì 16 ci celebra la "Giornata dell’alimentazione" e anche se non in tutte le scuole si pratica la sana alimentazione, convivendo il pranzo scolastico con i compagni di classe, l’educazione alimentare è trasversale alle diverse discipline che favoriscono occasioni educative per la salute, il rispetto dell’ambiente, e delle regole anche attraverso l’educazione stradale e alla legalità.

I segni della buona scuola si vedono anche dalla disponibilità a risarcire le scuole che hanno subito furti e danneggiamenti (domanda entro il 15 ottobre) con l’assegnazione dell’organico potenziato, auspicando che le risorse aggiuntive siano ben utilizzate, valorizzando anche la professionalità educativa dei docenti che non possono essere considerati solo come tappabuchi per le supplenze.

Giuseppe Adernò
g.aderno@alice.it





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