Scuola lavoro, inviata la Guida operativa Giannini: “Con riforma risorse certe, subito coinvolti 500.000 studenti”
Data: Domenica, 11 ottobre 2015 ore 02:00:00 CEST Argomento: Ministero Istruzione e Università
Arriva nelle
scuole il primo “manuale” per la progettazione dei percorsi di
alternanza scuola lavoro. Novantaquattro pagine, allegati
esemplificativi compresi, pensate per guidare passo dopo passo
dirigenti scolastici e docenti, dall’ideazione del progetto al
momento del monitoraggio finale.
La Guida operativa è stata inviata alle scuole secondarie di secondo
grado accompagnata da una lettera del Ministro dell’Istruzione,
dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini. La Buona Scuola ha
fatto fare un “balzo in avanti al rapporto fra scuola e lavoro”,
ricorda il Ministro. L’alternanza diventa da quest’anno “un elemento
strutturale dell’offerta formativa”. Con almeno 400 ore da effettuare
negli ultimi tre anni degli istituti tecnici e professionali e 200 nei
licei.
“Si tratta di una vera e propria rivoluzione, che questo Governo ha
inteso sostenere anche finanziariamente con una dote di 100 milioni di
euro all’anno”, ricorda Giannini nella lettera di accompagnamento.
“Siamo pronti a partire: quest’anno avremo almeno 500.000 ragazzi
impegnati obbligatoriamente nell’alternanza. A regime, sul triennio,
saranno circa 1 milione e mezzo gli studenti coinvolti”.
A fronte del nuovo obbligo, il Miur ha voluto fornire una Guida molto
pratica che parte dal contesto normativo di riferimento, ripercorrendo
tutte le novità previste dalla riforma, per poi addentrarsi nei
passaggi necessari per attivare i percorsi di alternanza. Che da
quest’anno, per effetto della Buona Scuola, potranno essere svolti
anche in periodi extra scolastici, ad esempio in estate, e anche
all’estero. Sarà possibile per i ragazzi andare non solo nelle imprese,
ma anche in enti pubblici e nelle istituzioni culturali. È la prima
volta che alle scuole viene fornito uno strumento di questo tipo.
“Quella dell’alternanza è un’innovazione storica per l’impianto
formativo della scuola italiana, perché punta ad aprire le porte delle
scuole alle esperienze e alle competenze che si formano fuori
dall’aula, unendo sapere e saper fare”, ricorda il Ministro. Alla Guida
faranno seguito “la Carta dei diritti e dei doveri degli studenti in
alternanza e il Registro nazionale dell’alternanza in cui saranno
visibili enti e imprese disponibili a svolgere questi percorsi”. Nei
prossimi mesi ci saranno iniziative di assistenza tecnica, di
accompagnamento e di monitoraggio.
Miur
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