Piano straordinario di assunzioni: Anief mette a disposizione istanza di accesso agli atti per gli assunti nella Fase B. Il Miur deve garantire la pubblicità delle operazioni
Data: Martedì, 29 settembre 2015 ore 02:45:00 CEST Argomento: Sindacati
Il
MIUR continua a essere evasivo sul reale criterio di assegnazione degli
incarichi da fase B e su quello che utilizzerà per la prossima fase C.
L'ANIEF, da sempre sindacato che si è posto come baluardo della
legalità e del rispetto dei principi costituzionali promuove un'azione
mirata ad ottenere dal Ministero dell'Istruzione risposte certe alle
mille domande che imperversano negli ultimi tempi sulla correttezza
delle operazioni espletate e da espletare. L'azione che intende
promuovere il giovane sindacato si prospetta come un'azione a 360 gradi
per la tutela e il rispetto del diritto di ogni docente ad essere
immesso in ruolo in base al merito e con operazioni chiare e
trasparenti che permettano la valutazione di eventuali scorrettezze
procedurali.
Proprio per garantire la trasparenza e la corretta comparazione delle
posizioni degli aspiranti nonché la pubblicità degli atti nelle
procedure di selezione delle fasi b (9 mila posti) e c (55 mila posti),
l'ANIEF mette a disposizione di tutti i docenti che hanno partecipato
al piano nazionale di immissioni in ruolo un'istanza di accesso agli
atti che permetterà, grazie alla pubblicazione delle graduatorie in cui
si è inseriti e alla conoscenza dei criteri specifici applicati e del
punteggio dei docenti destinatari di contratto a tempo indeterminato in
ogni provincia, la comparazione della propria singola situazione in
entrambe le fasi di assunzioni nazionale (B e C) e la possibilità di
poter rivendicare l'immissione in ruolo in provincia più favorevole in
base al punteggio posseduto e alle preferenze espresse. Subito dopo
questa prima fase propedeutica all'attivazione di uno specifico
contenzioso, infatti, sarà avviato ricorso per il corretto rispetto del
criterio meritocratico del maggior punteggio e dell'ordine
preferenziale dichiarato nel modello online in modo da ottenere, ove ne
ricorrano i requisiti, il trasferimento nella provincia più vicina
spettante rispetto all’assegnazione accettata.
"L’azione che il nostro sindacato vuole promuovere - commenta Marcello
Pacifico presidente ANIEF - è dovuta alla mancata pubblicazione da
parte del Miur delle graduatorie delle cento province italiane che
hanno visto l’assegnazione di 9 mila proposte di assunzione a tempo
indeterminato nella fase B del piano straordinario, senza alcuna
possibilità di controllo della correttezza delle operazioni svolte e
senza alcuna certezza dell'effettivo rispetto dei dettami
costituzionali sulle procedure di reclutamento nella Pubblica
Amministrazione. Lo stesso algoritmo prosegue Pacifico - ancora oggi
sembra aver assegnato i contratti in modo scorretto e senza un reale e
comprovato rispetto dei criteri del merito reiterando un meccanismo
che, se da una parte ha scatenato una mobilità selvaggia da parte dei
neo-assunti, dall’altra ha violato ancora una volta una precisa
sentenza della Corte costituzionale sull’accesso meritocratico al ruolo
nella scuola pubblica".
Il primo passo per i 9 mila neo-assunti nella fase B è, dunque, la
presentazione di un’istanza di accesso agli atti per rivendicare il
proprio diritto alla corretta informazione e pubblicità sia sui criteri
adottati per stilare le graduatorie, sia sulla propria posizione nelle
fasi nazionali in modo da poter effettuare un'oggettiva comparazione
rispetto alla situazione degli altri candidati partecipanti. Analogo
procedimento sarà proposto dall’Anief per gli aspiranti alle 55
assunzioni previste per la fase C del piano straordinario. Per
accelerare la procedura attivata dall'ANIEF, e ottimizzare i tempi in
vista di un’eventuale mancata risposta del Miur alle istanze di accesso
agli atti, è possibile aderire gratuitamente fin da adesso al ricorso
al Tar Lazio avverso il silenzio dell’amministrazione. Successivamente
saranno rese note a tutti gli interessati le informazioni relative alle
successive azioni legali che potranno essere poste in essere valutando
le singole situazioni soggettive.
L'ANIEF promette fin da ora battaglia e pugno duro contro una procedura
di reclutamento che fa acqua da tutte le parti e non rispetta i diritti
dei docenti che hanno accettato di partecipare alle fasi nazionali di
immissione in ruolo fiduciosi sul buon andamento delle procedure
adottate. Già nel 2011 il nostro sindacato ha avuto ragione e vinto la
sua battaglia contro la violazione del criterio meritocratico facendo
annullare le "code della vergogna" poste in essere dal MIUR con una
procedura rivelatasi incostituzionale. Adesso il nostro sindacato è
deciso ad andare a fondo sulla questione algoritmo nelle due fasi
nazionali di immissione in ruolo e rispetto del merito e non esiterà ad
adire le vie legali per ottenere, ad esempio, il trasferimento in una
provincia più vicina in favore dei docenti che ne avranno diritto;
"Nessuno sconto per il MIUR - conclude Pacifico - la Costituzione e il
merito prima di tutto!".
L’istanza di accesso agli atti può essere scaricata durante la fase di
adesione al ricorso (gratuito per gli iscritti Anief) per ottenere dal
Miur la pubblicità degli atti che riguardano le assunzioni delle fasi
nazionali B e C.
CLICCA QUI PER ANDARE AL RICORSO GRATUITO E SCARICARE
L’ISTANZA
Anief.org
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