Bonus per la formazione in arrivo Istruzioni per l’uso: come spendere i soldi e come conservare la documentazione
Data: Marted́, 29 settembre 2015 ore 01:00:00 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Il presidente del Consiglio Matteo Renzi, ha firmato il decreto che assegnerà ai docenti 500 euro (cifra erogata per intero) da spendere per l'autoformazione.
La somma sarà erogata a tutti i docenti di ruolo, compreso i neo assunti; come abbiamo più volte scritto, sono rimasti del tutto ignorati i Ds e il personale Ata che, a quanto pare, non hanno bisogno di formazione, almeno per il Premier!
I docenti potranno spendere la somma, che quest’anno sarà accreditata in busta paga, per acquisto di libri e di testi, anche in formato digitale, di pubblicazioni e di riviste comunque utili all'aggiornamento professionale, acquisto di hardware e software, corsi di aggiornamento/formazione/qualificazione delle competenze professionali, svolti da enti accreditati presso il Miur, iscrizione a corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo professionale, iscrizione a corsi post lauream o a master universitari inerenti al profilo professionale, partecipazione a rappresentazioni teatrali e cinematografiche, ingresso a musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo, iniziative coerenti con le attività individuate nell'ambito del POF delle scuole e del Piano nazionale di formazione.
I beneficiari dovranno dimostrare, entro il 31 agosto 2016, scontrino e ricevuta alla mano, che i soldi sono stati spesi effettivamente per l'autoformazione. Per coloro che non rendiconteranno, le somme non giustificate verranno recuperate l'anno successivo, in questo caso il nuovo bonus sarà inferiore rispetto al tetto dei 500 euro e se non rendiconteranno per nulla non riceveranno alcun bonus per il 2016/2017.
Resta tutta da scoprire (forse anche ancora da inventare!) la modalità di rendicontazione? Nelle dichiarazione dei redditi? Alle scuole che a loro volta dovranno segnalare le anomalie, giusto per aumentare oneri e responsabilità di Ds e Dsga? Ancora invece per quanto dovranno restare disponibili le documentazioni: uno anno, cinque anni, dieci anni?
In ogni caso diamo da subito alcuni suggerimenti spiccioli ai docenti.
1) Non fare acquisti di alcun genere senza entrare in possesso della fattura/ricevuta che va rilasciata a vista; in caso di bonifico stampare subito la copia e poi allegarlo alla fattura/ricevuta se spedita successivamente;
2) Fare subito una fotocopia del documento di spesa e soprattutto degli scontrini che, stampati su carta chimica, sono soggetti a rapido deterioramento;
3) Accertarsi che la ricevuta rilasciata sia conforme alle disposizioni di legge;
4) Predisporre un foglio a penna o elettronico (p.e. Excel) a più colonne dove registrare per tipologia le spese effettuate;
5) Se si usa un foglio elettronico predisporre con formula le somme parziali per colonna, in calce la somma totale spesa e il saldo residuo. Ovviamente lo stesso si può fare manualmente se si usa un supporto cartaceo.

Ceripnews.it





Questo Articolo proviene da AetnaNet
http://www.aetnanet.org

L'URL per questa storia è:
http://www.aetnanet.org/scuola-news-24878930.html