Maria Antonella: a Licata un figlio disabile a Milano la cattedra, interviene Faraone
Data: Domenica, 30 agosto 2015 ore 00:30:00 CEST
Argomento: Rassegna stampa


"Tra le tante storie di insegnanti che in questi giorni affollano i giornali, una mi ha colpito particolarmente: quella di Maria Antonella Cosentino, docente di ruolo a Milano, che da tempo chiede il trasferimento in Sicilia per assistere il figlio Angelo, gravemente disabile". Il sottosegretario all'Istruzione Davide Faraone su Facebook si occupa del caso dell'insegnante costretta a partire da Licata per andare a insegnare a Milano. "Un trasferimento - ricorda Faraone - non ancora ottenuto per via di quei "furbetti della 104" che usufruiscono di uno strumento di civiltà a danno di chi ne ha bisogno sul serio. Come Miur, in collaborazione con l'Ufficio scolastico siciliano, ci siamo mossi immediatamente per risolvere il problema e per far sì che Maria Antonella possa lavorare, con spezzoni di ore o posti disponibili, in scuole vicine al suo comune di residenza. E stare contemporaneamente vicino ad Angelo. Maria Antonietta non dovrà lasciare il figlio solo a Licata per andare a insegnare a Milano". Il sottosegretario promette interventi anche per gli altri casi: "E come lei - continua Faraone - altre insegnanti che si trovano in condizioni simili. Insegnanti come Antonina Zammito e Adele Licata Tissi che hanno storie di vita, di fatica, di scelte difficili, dove il diritto al lavoro si scontra con la responsabilità di essere genitori di figli con gravi disabilita'". Ma nel frattempo rimane aperto il caso dei trasferimenti di massa innescati dall'assunzione dei 160 mila precari, qualcuno la definisce una deportazione, Faraone non ci sta e anche ieri in un vertice con i provveditori ha detto che il trasferimento dalla Sicilia a Nord riguarderà solo il 15 per cento degli assunti.

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