Concorso 'Dirigenti comma 87' in attesa degli esiti
Data: Venerdì, 28 agosto 2015 ore 02:30:00 CEST Argomento: Redazione
L'USR Lombardia, che ha
avviato in tempi più sereni e meno confusi il
corso concorso sanatoria secondo le indicazioni dei commi 87/89 della
legge 107/2015. ha pubblicato il 26 agosto l'esito positivo dei due
procedimenti, riservato il primo a coloro che avevano già esercitato
nell'a.s. 2014/15 le funzioni dirigenziali ed il secondo a chi aveva
superato positivamente tutte le prove della prima edizione del
concorso, chiude una lunga e travagliata vicenda con un risultato che
ci vede pienamente soddisfatti. Le commissioni di concorso hanno dato
prova di equilibrio e di buon senso e l'amministrazione scolastica
regionale questa volta si è dimostrata all'altezza del compito
affidatole. Per i 153 futuri dirigenti siciliani la commissione ha
pubblicato i criteri di valutazione della prova scritta sul POF e il
programma annuale, documento dimostrativo della competenza dirigenziale
dei futuri "manager" delle scuole siciliane.
I trenta punti che segnano il massimo del punteggio sono stati
suddivisi in tre "indicatori di criteri" che privilegiano la conoscenza
e la padronanza della tematica trattata prevedendo 12 punti suddivisi
per valutare: l'adeguatezza del contenuto, l'ampiezza della conoscenza
e la capacità critica. 10 punti sono previsti per valutare la
concatenazione logica e quindi la coerenza e l'originalità.
Raggiungendo il punteggio massimo nei primi due criteri si garantisce
il minino necessario per l'idoneità, non tenendo conto della forma
espositiva per la quale la commissione ha previsto 8 punti suddivisi in
"chiarezza ed efficacia dell'esposizione" e quindi, "correttezza
morfo-sintattica , ricchezza lessicale e credo anche la correttezza
ortografica.
Fanno parte della storia della scuola italiana i dirigenti promossi al
concorso del 2004 che hanno commesso diversi errori di ortografia, resi
anche noti in TV "ciò induce il dirigente ha (sic) ricercare accordi" ,
"ledership" (sic) e qualcuno di essi scrive ancora "relazzione" con due
"z".
Se ci saranno dei candidati non ammessi o non soddisfatti del punteggio
assegnato, chiederanno di prendere visione degli elaborati e allora i
compiti saranno "pubblicati" anche con gli errori "di distrazione" e di
ortografia.
Perché il compito meriti il massimo dei voti occorre che il contenuto
espresso sia completo, esaustivo, ampio e ben armonizzato nello
svolgimento e nella forma. Leggendo il testo dovrebbe emergere chiara
la competenza professionale del futuro dirigente e la padronanza dei
termini e delle sequenze operative.
I quattro punti previsti per la "capacità critica" e i cinque punti per
"l'originalità" necessitano certamente una spiccata competenza ed una
specifica esperienza sul campo. Parlare di POF sarà anche facile, ma
per ben articolare l'interfaccia finanziaria attraverso il programma
annuale che ha delle fasi di elaborazione, presentazione, approvazione,
realizzazione, verifica e valutazione, non è sufficiente la semplice
enunciazione teorica senza far riferimento a dati reali e ad
esemplificazioni conosciute dal di dentro e nel vissuto scolastico.
Ritrovare l'originalità non credo sarà tanto facile, ma è bene che
quanti meritano un punteggio maggiore si distinguano e sia dia ragione
al merito, secondo le indicazioni della legge della "buona scuola" e
del futuro di una scuola che non si limita e non si rassegna agli
obiettivi minimi.
I giorni che ci separano dalla pubblicazione degli esiti sono
certamente carichi di emozioni e di tensioni, dopo lo stress fisico e
morale che ha coinvolto i protagonisti di questa vicenda, specie per
coloro che sono stati ammessi all'ultimo giorno. Si attende fiduciosi e
speranzosi l'esito della graduatoria.
Leggendo alcune dichiarazioni di alcuni docenti esclusi/bocciati al
concorso del 2004: "Ma non vi
vergognate di accettare questi compromessi? Non vi rendete conto che è
solo una presa per i fondelli e che qualunque ipotesi diversa
dall'annullamento penalizza enormemente quanti, ricorrenti o no, hanno
partecipato a quel concorso fasullo?" e vederli adesso
ammansiti, come tante pecorelle condotte all'ovile della medesima "sinistra becera e meschina", vien
molto da pensare circa la coerenza e la vision della scuola.
In questi giorni ci sono stati feroci attacchi all'Amministrazione e
indirettamente si sono molto risentiti coloro che non avendo alcun
diritto hanno avanzato delle pretese non contemplate dalla legge.
Anche certe espressioni a commento della "sanatoria" sono risultate
poco opportune. Il caldo estivo e l'emergenza dell'immissione in ruolo
dei docenti delle GAE hanno determinato non poca confusione anche su
questo particolare intervento "tampone" per un danno subìto e non
sanato da regolari sentenze della Magistratura.
"Quello che è vergognoso è che i
media di qualsiasi corrente politica tacciono sull'argomento ed
impediscono al Popolo di conoscere le scelleratezze poste in essere da
certi suoi rappresentanti". Così ha scritto un docente non
ammesso al concorso del 2004 ed ora invece, "candidato" per la
sanatoria del comma 87, che dovrebbe essere intesa come "scelleratezza"
o "parziale giustizia" ?
Il silenzio nazionale sull'argomento fa più rumore del fastoso funerale
di Vittorio Casamonica, in quanto le possibili conseguenze future
ricadono sulla scuola siciliana, già ferita dalla legge 202
Siragusa-Granata.
"Dopo undici anni di mal di fegato,
afferma il marito di una candidata, che non potranno essere risarciti,
senza considerare gli aspetti economici e il recente danno di un'estate
di meritato riposo annullata, qualcosa di buono dovrà pur avvenire".
Si resta in attesa del responso finale.
Giuseppe Adernò
g.aderno@alice.it
|
|