I prof boicotteranno anche il concorso se le regole saranno le stesse della Buona scuola?
Data: Lunedì, 24 agosto 2015 ore 01:00:00 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Ecco per quali supplenze verranno impiegati i docenti precari che non hanno presentato domanda per la fase B e C delle assunzioni di Renzi.
Tra i discutibili risultati della riforma della scuola voluta dal Governo Renzi c’è anche il rifugio stabile nel precariato: sono in tanti gli insegnanti che hanno consapevolmente rifiutato l’immissione in ruolo nelle fasi B e C del piano straordinario delle assunzioni della Buona Scuola non presentando la domanda online che scadeva lo scorso 14 agosto.
E’ la protesta che hanno portato avanti tantissimi precari che appartengono alle Graduatorie a esaurimento (GaE): sono stimati un numero che si avvicina ai 25 mila candidati. Una buona parte di essi avrebbe avuto tutte le carte in regola per l’assunzione.
Buona scuola, i precari pronti a dire no al concorso 2016
Adesso la prossima tappa della protesta si sposta sul concorso a cattedre che dovrà essere bandito entro il prossimo 1° dicembre per assicurare, secondo i dati diramati da Renzi e dal ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, altri 60 mila docenti per l’anno scolastico 2016-2017.
Allo stesso modo in cui non hanno presentato domanda per le assunzioni delle fasi B e C, molti precari non presenteranno domanda per partecipare al prossimo concorso. Rimarranno nelle graduatorie ad esaurimento per non sottostare a spostamenti sgraditi e per non accettare il nuovo ruolo che la riforma renziana assegna ai docenti. Quasi tutti non vogliono rimettere in gioco, più che sé stessi, la propria famiglia: rincorrere ogni tre anni un nuovo incarico rimetterebbe in discussione tutte le scelte di vita ormai consolidate.
Pensano alla famiglia e, paradossalmente, la precarietà delle Gae è l’unica ancora di stabilità, un perno rispetto alle assunzioni della Buona scuola che assicurano sì una cattedra, ma chissà dove e a quale prezzo.
Assunzioni 2015/2016: quale incarico per i docenti che non hanno fatto domanda per le fasi B e C?
I docenti che non hanno presentato domanda entro lo scorso 14 agosto andranno a coprire gli spezzoni che rimarranno scoperti dalla fase B del piano assunzioni del Governo. Aspettando la data del prossimo concorso che, comunque, potrebbe riproporre ancora lo stesso problema del piano assunzioni, ovvero quello di doversi comunque spostare, e di tanto, dalla propria provincia.
Dal gruppo “Boicottaggio fase B e C della Buona scuola”, scrive Il Messaggero, fanno sapere che attendono di conoscere le modalità del concorso. “Se le regole dovessero rimanere quelle per le quali i precari non hanno presentato domanda online per le fasi B e C della Buona Scuola – spiega Giorgio Pignotti del gruppo – allora boicotteremo anche il concorso. Rinunciano perché sono spinti a farlo. Per le troppe difficoltà”.

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