Ora anche la CGIL-Sicilia chiede il blocco della iniqua sanatoria ferragostana dei presidi
Data: Sabato, 22 agosto 2015 ore 23:00:00 CEST
Argomento: Sindacati


Riportiamo dal sito www.dirigentisicilia.org dell'associazione sindacale DirigentiSicilia - Confedir

Finalmente solo in data 20 agosto anche la CGIL Sicilia ha rotto il silenzio sulla vergognosa sanatoria ferragostana dell'USR Sicilia con un'applicazione distorta della L. n. 107 che vede solo nella nostra isola tale procedura anomala, mentre nelle altre regioni si è proceduto solo in Lombardia e Toscana che erano le sole regioni interessate dal pronunciamento legislativo. In Campania tutto è fermo in attesa che la magistratura sbrogli la situazione.
Eloquente il titolo della missiva CGIL "Una sanatoria omnibus per diventare dirigenti scolastici della "brutta scuola". La FLC Cgil chiede certezze sui requisiti dei candidati o si blocchi la procedura."
La FLC-CGIL siciliana ha chiesto al MIUR e alla direzione generale dell'USR Sicilia di verificare la legittimità del percorso fin qui svolto della procedura per l'accesso al ruolo di dirigente scolastico di cui alla legge 107/2015, art.1, commi 87 e ss. e al DM n.499 del 20 luglio 2015 e di pubblicare sul sito istituzionale dell'USR, l'elenco definito degli ammessi agli esami, con lo scioglimento della riserva da parte dell'Amministrazione, prima della prova finale del 24 agosto 2015. Questa è la condizione minima senza la quale occorre sospendere la procedura.

L'esperienza tutt'ora in corso, alla data dell'8 agosto u.s., coinvolgeva 153 docenti ammessi con riserva dall'Amministrazione in attesa di accertamento dei requisiti previsti dall'art.1 comma 88 della L. 13.07.2015 n. 107. Ad oggi la riserva non è stata sciolta e siamo a tre giorni dalla data degli esami finali fissati per il 24 agosto 2015.
Siamo in presenza di una condizione inaccettabile, che viola i principi di trasparenza e di buon andamento della pubblica amministrazione... che ha tutto il sapore di un'operazione clientelare del Governo, non è pensabile che possa esserci qualcuno che senza avere i requisiti previsti dalla legge possa fare gli esami e successivamente scoprire che non aveva i requisiti. Una condizione possibile che darebbe origine a nuovo e sicuro contenzioso che era, invece, quello che la legge stessa voleva sanare.
Per la FLC Cgil, l'Amministrazione regionale deve sciogliere le riserve sui requisiti dei candidati prima della prova d'esame fissata per il 24 agosto e pubblicarlo sul sito istituzionale.

Nella missiva CGIL rivolta al MIUR e all'USR si evidenzia che:

1. l'Avviso è stato pubblicato il 5 agosto, in assenza di informativa, mentre il corso è iniziato il 10 agosto. La procedura è stata avviata con tempi al di fuori di ogni ragionevolezza, che non hanno consentito una pianificazione adeguata del corso. Una forzatura illogica dei tempi che tradiscono il principio del buon andamento della pubblica amministrazione;

2. il periodo feriale e i tempi strettissimi adottati per la procedura daranno origine ad ulteriore contenzioso da parte di concorrenti esclusi; l'esigenza di tutelare, attraverso la legge, l'economicità dell'azione amministrativa è destinata al fallimento;

3. il corso è frequentato da soggetti che hanno diverse condizioni soggettive: da chi ha avuto una sentenza definitiva, da chi non ha mai fatto ricorso, ancorché bocciato, da chi ha partecipato a concorsi non previsti dalla legge 107/2015, da chi ha fatto il concorso in altre regioni ed è stato bocciato ....... Siamo di fronte ad un contenitore omnibus della peggiore pratica clientelare che tradisce la politica parolaia della cosiddetta "buona scuola" del governo Renzi.

4. considerato che i concorrenti sono stati tutti ammessi al corso con riserva, a pochi giorni dalla prova d'esame prevista per il 24 agosto p.v., non è stato ancora pubblicato sul sito dell'USR Sicilia, l'elenco definitivo degli aventi diritto con lo scioglimento della riserva. Questo atto è indispensabile per garantire la certezza del diritto, per la trasparenza della pubblica amministrazione e per garantire le migliori professionalità alla scuola siciliana.

Quello che sconcerta è il silenzio dell'ANP Sicilia, l'organizzazione autonoma nata per tutelare gli interessi professionali e deontologici della categoria dei dirigenti scolastici.
Perché ?

La sospensione della procedura per consentire la pubblicazione di un elenco degli aventi diritto a svolgere la prova scritta si rende urgente e necessario anche alla luce dei decreti di esclusione personali emessi in corso di svolgimento della procedura ed ancora non pubblicati all'albo.
Paradossalmente sono stati alcuni concorrenti che hanno dato incarico a un legale di ricercare nel database dei TAR e del Consiglio di Stato le sentenze afferenti ai 153 ammessi al corso per certificare la correttezza della posizione dei singoli. Con il risultato di depositare sulle scrivanie dei funzionari una raccolta di sentenze da cui risulta con evidenza la perenzione di molti ricorsi con il venir meno del diritto di questi ricorrenti.
Cosa che avrebbe dovuto fare l'Amministrazione dell'USR prima di far partire il corso o comunque in tempo utile. Che ne sarà infatti dell'efficienza e dell'efficacia dell'azione amministrativa ora che molti sono stati esclusi dopo aver partecipato alle lezioni del corso?

Senza entrare nel merito di queste lezioni e dei contenuti di alcuni relatori che per carità di patria al momento evitiamo di raccontare, l'USR rischia anche un'azione risarcitoria per recuperare le spese sostenute per la trasferta ferragostana a Palermo.
Già alcuni di questi esclusi in corso d'opera hanno notificato all'USR un provvedimento d'urgenza di sospensiva ottenuto a tambur battente grazie sembrerebbe all'interessamento di un illustre genitore di un politico siciliano.
Perché il direttore dell'USR si intestardisce con il paraocchi a concludere nel caos una prova scritta senza avere la platea certa degli aventi diritto alla sanatoria?

Forse farebbe bene a leggere quanto scrive sul suo profilo facebook il direttore dell'USR Campania Franzese che ha tenuto in Campania un atteggiamento opposto, in attesa di tempi migliori: "Carissimi tutti, ... vorrei precisare ancora una volta la mia posizione... Invero, auspico che tutti i 657 ds inseriti in graduatoria, possano, al più presto, trovare la propria idonea collocazione. Quotidianamente lavoro perché ciò avvenga prima possibile, e non da oggi. Il mio compito, però, potrà dirsi realizzato in pieno, solo quando saranno tutelati e salvaguardati i diritti di tutti gli idonei. Non è semplice garantire tutto ciò, ma si sta operando per questo e per dare ad ogni scuola normodimensionata la propria guida. La circolare sulle reggenze, di imminente pubblicazione, da' prova di quanto sia nelle mie intenzioni: nominare i reggentiper il tempo strettamente necessario al regolare avvio dell'anno scolastico e comunque sino a nomina degli aventi diritto".
E' forse pressato dalla politica siciliana alla quale non può negare un assenso?

In questo caso il commissariamento è il minimo che si possa chiedere al Ministro nell'interesse della scuola siciliana.
Palermo 21.08.2015

Salvatore Indelicato
Segretario Reg. Disconf Confedir Sicilia
s.indelicato@libero.it
cell 330365449





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