Il difficile compito della commissione esaminatrice della sanatoria siciliana dei dirigenti scolastici
Data: Sabato, 22 agosto 2015 ore 01:00:00 CEST
Argomento: Sindacati


Riportiamo dal sito www.dirigentisicilia.org dell'associazione sindacale DirigentiSicilia - Confedir

La Commissione esaminatrice relativa alla prova scritta di cui alla Legge 107/2015, art. 1, commi 87 e ss. e al DM n. 499 del 20 luglio 2015 è così costituita in "salsa palermitana":
Presidente: Ignazio Buttitta, Docente universitario di I fascia di discipline demoetnoantropologiche presso l'Università degli Studi di Palermo;
Componente: Bruno Lupica, Dirigente scolastico presso l'I.I.S. "Sen. A. di Rocco" di Caltanissetta, con competenze nell'organizzazione, gestione e direzione di sistemi complessi;
Componente: Maria Angela Marramaldo, Dirigente scolastico presso l'I.I.S.S. "Stenio" di Termini Imerese (PA);
Segretario: Filippo Nicoletti, Funzionario amministrativo-giuridico-contabile (Area III) in servizio presso l'Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia.
Nessun rappresentante della Sicilia Orientale, secondo le buone norme delle pari opportunità!!!

Dal sito web dell'Università di Palermo apprendiamo che il presidente nominato IGNAZIO BUTTITTA Telefono 380-2126523 091-7026433 E-mail ignazio.buttitta@unipa.it ibuttitta@yahoo.it è professore ordinario (m-dea/01) di Culture e Società delegato alle attività di programmazione e pianificazione della ricerca in area umanistica. Dal suo curriculum pubblicato si evince una formazione essenzialmente umanistica e filosofica con un interesse esclusivo per le tradizioni della cultura popolare siciliana.
Dal curriculum non si evince e non traspare alcuna competenza di carattere giuridico-amministrativo o di Pubblica Amministrazione.
Visto che non vengono esplicitati i criteri di scelta da parte dell'USR si resta perplessi sulla modalità e sulla finalità di una tale indicazione; senza nulla togliere al valore dello studioso e del professore di Etnostoria del Corso di Diploma in Operatore dei Beni Culturali.
Resta pertanto irrisolto lo sfondo e il contesto che ha portato a questa scelta.

I due componenti della commissione sono il preside Bruno Lupica I.P.S.S.A.R. ( Istituto Alberghiero sen. Angelo DI Rocco CL ) via Leone XXIII , 64 - 93100 Caltanissetta (CL) 0934 591250, presidente della rete degli Istituti Alberghieri e la preside Maria Angela Marramaldo, Dirigente scolastico presso l'I.I.S.S. "Stenio" di Termini Imerese (PA) in quiescenza dal 01/09/2015, animatrice delle reti di scuole delle isole minori Lipari e Lampedusa.
Grandi responsabilità impongono alla commissione la redazione dei criteri di correzione dell'unica prova di esame che determina l'accesso al ruolo di dirigente di docenti che non hanno superato un regolare concorso, ma che in virtù dei commi 87 e 88 della Legge 107/2015 avendo in corso un contenzioso giuridico con l'Amministrazione scolastica e non avendo ricevuto dal 2004 e dal 2006 una sentenza definitiva ai legittimi ricorsi, vengono "graziati" con la formula sanatoria del "corso concorso".
Come noto la legge 13 luglio 2015, n. 107, ai commi 87 ss ha disciplinato delle procedure per la risoluzione del generalizzato contenzioso avverso i concorsi a posti di dirigente scolastico.

In particolare, si prevede l'accesso a specifico corso di formazione, seguito da prova scritta finale, anche ai soggetti "abbiano avuto una sentenza favorevole almeno nel primo grado di giudizio ovvero non abbiano avuto, alla data di entrata in vigore della presente legge, alcuna sentenza definitiva, nell'ambito del contenzioso riferito ai concorsi per dirigente scolastico di cui al decreto direttoriale del Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca 22 novembre 2004, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, 4ª serie speciale, n. 94 del 26 novembre 2004, e al decreto del Ministro della pubblica istruzione 3 ottobre 2006, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, 4ª serie speciale, n. 76 del 6 ottobre 2006, ovvero avverso la rinnovazione della procedura concorsuale ai sensi della legge 3 dicembre 2010, n. 202. "

All'uopo è opportuno precisare che, stante la peculiarità del concorso di cui al decreto del Ministro della pubblica istruzione 3 ottobre 2006, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, 4ª serie speciale, n. 76 del 6 ottobre 2006, destinato ai soggetti che, a quella data, fossero titolari di incarico di presidenza, deve consentirsi l'accesso al corso di formazione a tutti quei soggetti che, alla data di entrata in vigore della legge 107/2015, avendo partecipato siano titolari di incarico di presidenza per il corrente anno scolastico. Vista altresì la natura di quel concorso, sono ammessi anche tutti i presidi incaricati che abbiano instaurato un contenzioso con l'amministrazione anche presso il giudice del lavoro, per il riconoscimento del servizio svolto da preside incaricato, alla base della partecipazione a quella procedura concorsuale.
Vedremo se dall'elenco definitivo che dovrà essere pubblicato prima della prova scritta risultano regolarizzate e sistemate tutte le situazioni in corso di analisi.

Dalle poche pagine che i corsisti redigeranno il prossimo 24 agosto 2015 dipenderà l'assegnazione di un punteggio e la nomina a "dirigente scolastico" dei fortunati ammessi e ritenuti idonei.
La commissione, leggendo attentamente il compito, e non certamente "ictu oculis" come già avvenuto nei precedenti concorsi, dovrà trovare "la stoffa e lo spessore del dirigente scolastico", che ha un'idea di scuola e agisce in maniera coerente con i principi enunciati.
Se nel compito viene citata la bella espressione di "comunità scolastica" e nel corso dello svolgimento si farà riferimento soltanto al "dirigente deve", il "dirigente promuove", il "dirigente dispone", trascurando i docenti, gli studenti e i genitori , dovrebbe essere evidente che l'idea di scuola non è ben chiara.

Le competenze demoetnoanprologiche del presidente potranno favorire una ricerca di alcuni aspetti museali della scuola tradizionale, che forse non coincide con le innovazioni della scuola di oggi, specie quando non riesce ad incidere sull'identità del territorio.
La prolungata citazione di numeri e date di leggi, di circolari e di decreti non diventa esaustiva dimostrazione del possesso della cultura dell'autonomia di cui il nuovo dirigente della "buona scuola" si fa carico e ne diventa responsabile.
L'esplicitazione commentata del comma 78 della Legge 107/2015 dove vengono descritte le funzioni e i compiti del dirigente della "buona scuola" costituirà il nucleo fondante dell'elaborato e anche attraverso esperienze e riferimenti a specifici interventi in relazione agli argomenti ampiamente trattati nel corso di formazione si evincerà la capacità di assimilazione e di reale convinzione delle cose scritte.
L'aver coltivato da dieci anni (quando si è tentato il concorso per la dirigenza 2004) dovrebbe aver dato una buona e ricca opportunità di studiare, conoscere e approfondire le problematiche scolastiche e le sue repentine trasformazioni.

Certamente quanti finora sono stati ostili, oppositivi e in contrasto con l'attuale legge di riforma, promuovendo anche scioperi e referendum abrogativo, si trovano oggi in difficoltà ad accogliere alcuni enunciati della nuova legge.
E' come sedersi a tavola ed essere costretti a "mangiare nel piatto dove prima si è sputato". Sono, infatti, parecchi coloro che in questi anni, non avendo superato il concorso del 2004 si sono posi in atteggiamento di ostilità e di contrapposizione con i colleghi dirigenti, vincitori del concorso, anche dopo le numerose traversie giudiziarie.
Adesso saranno "colleghi", mentre peri dieci anni sono stati "rivali".
Non pochi hanno contestato, anche in maniera forte, la Direzione regionale , che adesso li premia e li accoglie nel "ruolo di dirigente".

E' questa la vita, ed in particolare quella scolastica, che intreccia corsi e ricorsi storici, riempiendo le pagine dei giornali e... le tasche degli avvocati.
La pioggia di stelle della notte di San Lorenzo, quando è iniziato il corso , continua a brillare sui fortunati e li accompagnerà fino alla fine del mese per iniziare il nuovo anno scolastico, ormai alle porte.
Agli esclusi non rimane che imboccare il sentiero del ricorso, che sarà lungo e polveroso.

Salvatore Indelicato
Segret. Reg. Dirigentiscuola-Confedir Sicilia
Cell 330365449 s.indelicato@libero.it





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