Scuola, presentata l’Anagrafe dell’Edilizia Scolastica
Data: Domenica, 09 agosto 2015 ore 02:00:00 CEST Argomento: Ministero Istruzione e Università
Oltre 42.000
edifici censiti - Giannini: “Oggi passo avanti enorme per la scuola e
il Paese” - Faraone: “Dopo 20 anni abbiamo un quadro dei nostri
istituti”
Via a indagini sui solai di 7.000 scuole - Stanziati 300 milioni di
euro per la costruzione di scuole innovative
Oltre 42mila (42.292) edifici scolastici censiti, di cui 33.825
risultati attivi, cioè adibiti ad ospitare attività connesse con
la vita scolastica. Il 55% è stato costruito prima del 1976, il 70%
appositamente per uso scolastico.
Sono alcuni dei dati che emergono dall’Anagrafe dell’Edilizia
Scolastica presentata questa mattina dal Ministro dell’Istruzione,
dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini, dal Sottosegretario
Davide Faraone, e resa disponibile per la prima volta a vent’anni
dall’entrata in vigore della legge n. 23 del 1996 che l’aveva
istituita. Negli scorsi mesi le Regioni hanno trasmesso al Ministero i
dati relativi allo stato di salute delle scuole che serviranno per una
sempre migliore programmazione degli interventi in materia di edilizia
scolastica. Alla presentazione ha partecipato anche Laura Galimberti,
coordinatrice della Struttura di missione per l’Edilizia Scolastica di
Palazzo Chigi.
“Oggi è una giornata in cui non solo la scuola italiana ma tutto
il Paese fa un passo avanti enorme nella conoscenza reale dello stato
dei nostri istituti – ha sottolineato il Ministro Stefania Giannini -
Con questa Anagrafe, ora, conosciamo le condizioni dettagliate di
ciascun edificio. Una fotografia – ha aggiunto il Ministro - che ci
consente anche di poter programmare e investire al meglio i 3 miliardi
e mezzo già disponibili per realizzare gli interventi laddove sono
necessari, per abbellire, riqualificare e costruire scuole innovative.
Per le famiglie, per gli studenti e per il Paese è un risultato davvero
importante. Per la prima volta abbiamo in una azione coordinata e
congiunta il Governo, le Regioni, gli Enti locali”.
“Oggi è stata una giornata storica per l'edilizia scolastica del nostro
Paese – ha detto il Sottosegretario Faraone - Dopo più di vent'anni
finalmente è stata presentata l'Anagrafe. Un fatto per nulla scontato.
Per avere i dati e renderli trasparenti abbiamo dovuto vincere diverse
resistenze. Adesso con un click tutte le famiglie potranno vedere le
condizioni della scuola dove mandano il figlio. Abbiamo un quadro
chiaro dello stato degli istituti che i ragazzi frequentano. E grazie a
questo quadro e a strumenti come l’Osservatorio e la programmazione
unica, potremo finalmente intervenire strategicamente sulle criticità,
senza disperdere le tante risorse che questo Governo sta stanziando”.
“Oggi siamo riusciti a produrre questo risultato grazie al grande patto
tra Governo, Regioni ed Enti locali – ha spiegato Laura Galimberti - Un
risultato significativo, frutto di un lavoro importante. Contiamo in
questo buon inizio e su questa sinergia perché quando si parla di
edilizia scolastica non si intende solo migliorare le condizioni degli
edifici, ma anche la qualità stessa della didattica”.
Nel 77% dei casi, si evince dall’Anagrafe, gli edifici scolastici sono
di proprietà dei Comuni, mentre nel 9% appartengono alle Province. Un
2% è riconducibile ad altri Enti pubblici e una percentuale uguale a
società o persone private.
L’Anagrafe fornisce anche dati relativi alla mobilità, alla
sostenibilità ambientale e alla qualità delle infrastrutture degli
istituti che, ad esempio, nel 63% dei casi dispongono del servizio di
scuolabus e nel 40% del trasporto per alunni disabili. Il 71% degli
edifici scolastici ha poi preso degli accorgimenti per superare le
barriere architettoniche – accesso con rampe, porte di larghezza minima
di 0,90 m o servizi igienici per disabili; mentre nel 58% dei casi
hanno individuato soluzioni per ridurre i consumi energetici,
attraverso zonizzazione dell’impianto termico (64%), vetri doppi (62%),
pannelli solari (46%).
Quanto alle condizioni di sicurezza, oltre il 70% delle scuole è in
possesso del documento di valutazione del rischio (72%) e di un Piano
di emergenza (73%). Il 39% è in possesso del certificato di
agibilità/abitabilità. Al riguardo è da ricordare che il 50% degli
edifici scolastici è stato costruito prima del 1971, anno di entrata in
vigore della normativa che rende obbligatorio il certificato di
collaudo statico. L’agibilità, dunque, va confrontata con tale dato e
con gli ulteriori adempimenti previsti dalla normativa vigente.
I dati dell’Anagrafe saranno sottoposti a periodiche integrazioni e
aggiornamenti.
Nel corso della conferenza stampa, inoltre, il Ministro Giannini ha
firmato due importanti decreti. Il primo assegna 40 milioni di euro per
le indagini diagnostiche dei solai, strutturali e non strutturali, in
circa 7.000 scuole. Il secondo stanzia 300 milioni per la costruzione
di scuole innovative. Il provvedimento prevede che le risorse vengano
ripartite a livello regionale in modo che ciascuna Regione italiana
abbia almeno un edificio di nuova generazione. Per individuare il
modello di scuola più vicino alle esigenze e ai desideri di chi la vive
quotidianamente, il Miur lancerà un concorso di idee aperto ai
progettisti attraverso il quale saranno individuate proposte, anche
attraverso il coinvolgimento delle scuole e degli studenti, alle quali
i nuovi edifici dovranno ispirarsi.
Il Ministro ha infine annunciato l’imminente investimento di 23 milioni
di euro per l’avvio di 113 nuovi cantieri inseriti nel programma
#Scuolesicure, che vanno ad aggiungersi ai 690 già avviati (l’85% dei
quali ormai conclusi). “La corretta ed efficiente gestione del
programma #Scuolesicure e l’efficace sistema di monitoraggio nazionale
dell’edilizia e delle opere pubbliche – ha spiegato Giannini – ci hanno
consentito di avere 23 milioni di risparmi che possiamo così
reinvestire – ha concluso - in 113 nuovi cantieri”.
Miur
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