Perchè boicotto
Data: Domenica, 02 agosto 2015 ore 00:30:00 CEST
Argomento: Opinioni


Personalmente credo che non sia civile un paese che a 40, 50 o 60 anni mi chiede di scegliere tra la mia professione e la Mia famiglia.

Da marito
personalmente credo nell'avere giurato, il giorno del mio matrimonio, di stare accanto a mia moglie nella gioia e nel dolore, nella ricchezza e nella povertà, nella salute e nella malattia ...

Da padre
personalmente credo di dovere insegnare ai miei figli che i propri sogni, le aspettative, le speranze e gli obiettivi non possono essere mortificati da nessuno. Credo che quando saranno grandi, i miei figli, se leggeranno queste parole non debbano biasimarmi se non ho scelto la mia professione lontano da loro, ed avranno un padre che lavora in nero, sfruttato e sottopagato, ma con la consapevolezza di essere stato loro accanto nelle più importanti fasi della loro vita, fino a vederli prendere il volo.

Da docente ho creduto
tante cose. Ho creduto di essere utile, mentre mi formavo, nel rendere migliore la mia persona. Ho creduto di essere utile alla comunità della quale sono diventato parte attiva ed integrante.

Da uomo credo
di avere il diritto di continuare a credere, nonostante le conseguenze.

Salvatore Altadonna
salvoaltadonna@yahoo.it





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