Area V Ds, esiti incontro sul FUN La ripartizione relativa agli aa.ss. 2012/13 e 2013/14 – Nuovo concorso Ds ed esonero vicari ancora in alto mare
Data: Giovedì, 30 luglio 2015 ore 07:59:44 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Nell’incontro di lunedì 27 luglio tra Miur e OO.SS. rappresentative dell’Area V Dirigenza scolastica, l’Amministrazione ha fornito un’informativa sulla ripartizione del FUN relativo agli anni scolastici 2012/2013 e 2013/2014.
La quantificazione certificata dall’Ufficio centrale di bilancio è pari, per i due anni scolastici considerati, rispettivamente ad euro 125.317.604,38 e ad euro 118.532.541,64 (entrambi lordo dipendente).
Si avvia così a conclusione una vicenda complessa che ha visto sino ad ora un sostanziale blocco della contrattazione regionale e l’adozione di comportamenti molto differenziati nei diversi territori, persino tra provincia a provincia. Vi sono Ds, infatti, che non hanno ricevuto né la retribuzione di risultato né l’erogazione della parte variabile della retribuzione di posizione, talora non sono state pagate neppure le reggenze! Per evitare sperequazioni in merito al trattamento economico, la Direzione generale per le risorse finanziarie ha chiesto agli Uffici Scolastici Regionali di fornire i dati relativi a quanto effettivamente erogato entro e non oltre il 24 agosto prossimo.
Resta da affrontare il problema dell’incapienza dei fondi nelle regioni in cui i CIR erano stati registrati e applicati e in quelle che hanno continuato a erogare la retribuzione di risultato e di posizione in via ultrattiva, anche durante il corrente anno scolastico.
L’Amministrazione accettando la proposta delle OO.SS. già avanzata nell’incontro del 2 luglio scorso, ha escluso di procedere al recupero individuale e ha accettato di rimandare la compensazione dei fondi all’a.s. 2015/2016, potendo contare sull’incremento di risorse previsto dal ddl su La Buona Scuola, ora legge n. 107/2015. La disponibilità di tali risorse potrà consentire di attenuare gli effetti della compensazione che altrimenti sarebbero stati devastanti.
È stata inoltre definitivamente esclusa l’ipotesi caldeggiata dal Mef di procedere al recupero anche delle somme erogate in eccedenza rispetto alla quantificazione del 2011/2012. Nel riconoscere l’urgenza di definire anche la quantificazione del FUN per l’a.s. 2014/2015, il Miur ha invitato gli Uffici Scolastici Regionali che hanno distribuito più risorse di quelle assegnate a operare, in via cautelativa e salvo successivo conguaglio, una riduzione del 50% della retribuzione di posizione variabile, evitando nel contempo di erogare la retribuzione di risultato.
Le OO.SS. hanno contestato al Miur la riduzione del 50% introdotta in via cautelativa nelle regioni con fondi incapienti, ritenendola eccessiva e comunque richiedendone una precisa limitazione temporale in relazione alla necessità di disporre di dati certi per la ripartizione del FUN 2015/2016, ma l’Amministrazione ha precisato che la misura è stata posta come condizione dal Mef per consentire al rinvio della compensazione all’a.s. 2015/2016. Infatti l’applicazione dell’art. 40 c. 3 quinquies del dlgs.165/2001 avrebbe imposto il recupero delle somme erogate in eccedenza già “nell'ambito della sessione negoziale successiva”. Le relative determinazioni del Miur sono state formalizzate con la nota prot. n. 22374 del 28 luglio 2015.
A margine dell’incontro sul FUN la Direzione Generale del Personale Scolastico ha fornito alcune precisazioni rispetto alla consistenza dell’organico dei dirigenti scolastici già comunicata, segnalando che in Campania sono da aggiungere 8 sedi, prima annoverate tra le sottodimensionate. La stessa situazione si è determinata nel Lazio per una sede scolastica. Il Miur ha trasmesso al Mef ulteriori richieste di autorizzazione ad assumere. Oltre ai 258 posti già esigiti, sono stati richiesti altri 335 posti di cui 201 in attuazione del c. 88 (sanatorie per concorsi annullati e contenziosi pendenti) della legge 107/2015 e 134 per effetto del c. 92 (interregionalità nel limite del 20%) della medesima legge. Per quanto riguarda l’applicazione di questo comma, il Miur sta predisponendo il decreto per le misure applicative e per la creazione di un elenco nazionale nel quale saranno inseriti gli aspiranti inclusi nelle graduatorie ancora non esaurite.
La scelta di ottenere un contratto a tempo indeterminato in una regione diversa da quella in cui si è sostenuto il concorso e con un vincolo di permanenza triennale, dovrà essere espressa mediante una formale domanda e sarà comunque possibile decidere di rimanere nella propria graduatoria di merito e non avvalersi di questa possibilità.
L’Amministrazione ha comunicato che sono state avviate le procedure per i corsi di formazione intensivi di cui al c. 87 della legge 107/2015 in alcune Regioni. La tempestiva conclusione di questi corsi potrà consentire l’immissione nel ruolo a partire dal prossimo anno scolastico.
Silenzio tombale da parte della DGPER sul nuovo concorso per Ds il cui bando era previsto entro marzo 2015, ma si resta in attesa delle decisioni che assumerà l’Ufficio legislativo e il Gabinetto del Ministro.
Sempre a margine dell’incontro le OO.SS. rappresentative dell’Area V hanno rappresentato all’Amministrazione la gravità della situazione derivante dal mancato esonero dei “vicari” per effetto della legge di Stabilità 2015, cui avrebbe dovuto sopperire il cosiddetto organico di potenziamento che però sarà disponibile solo ad anno scolastico inoltrato e forse anche oltre. L’Amministrazione ha affermato di avere piena consapevolezza del problema e che si sta attivando per una soluzione anche in sede politica. Una risposta affatto positiva, in vista dell’inizio del nuovo anno scolastico, che ha costretto le OO.SS. ad esprimere forti perplessità e preoccupazioni per una risposta ancora una volta general-generica fornita dall’Amministrazione e che cozza con il presunto efficientismo della scuola per il prossimo anno rispetto al passato, come affermato dalla ministra Stefania Giannini.

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