A Roma il Parlamento della Legalità diventa internazionale
Data: Domenica, 26 luglio 2015 ore 01:00:00 CEST Argomento: Redazione
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articoli scandiscono lo Statuto e l'atto Costitutivo del Parlamento della Legalità Internazionale
Onlus, fondato da Nicolò Mannino, soprannominato "il professore
antimafia" "L'amico degli ultimi". Dinanzi al Notaio Giuseppe Valente
nello studio di Roma Nicolò Mannino, Salvatore Sardisco e Giovanni
D'Alascio firmano i 14 fogli del "Vademecum" che articola un concreto
impegno a favore dei più alti valori della vita: pace, giustizia,
libertà e dignità. Il Parlamento della Legalità che ha nel logo
l'immagine di un tempo greco, da piccolo movimento di scuola e di
quartiere, nato a un anno dalla strage di Capaci come "Centro studi"
con sede a San Cipirrello, vicino a San Giuseppe Jato e Corleone, man
mano è cresciuto a livello regionale prima, poi ha assunto dimensioni
nazionali e adesso anche internazionale, in quanto la cultura della
legalità non ha confini o barriere.
Sono state coinvolte alla presidenza onoraria del Parlamento della
Legalità le massime cariche dello Stato: presidenti della Camera e del
Senato, oltre che Magistrati e la loro partecipazione agli eventi ha
segnato un graduale e incisivo sviluppo alla cultura della legalità.
La firma dell'atto costitutivo è avvenuta appunto il giorno dopo il 23°
anniversario della strage di Via D'Amelio, quasi a voler essere una
concreta e forte risposta di riscatto alla sub cultura dell'odio e
alla vendetta dell'omertà mafiosa, che perdura anche attraverso
espressioni di cui si discute nelle aule parlamentari e nelle riunioni
di governo.
Mons. Michele Pennisi Arcivescovo di Monreale, ha condiviso l'incarico
di guida spirituale del movimento e Caterina Chinnici, figlia del
fondatore del pool antimafia Rocco Chinnici che da Bruxelles ha
accettato di essere la "Madrina " e di condividere questo cammino
culturale che porterà fondatori e soci già in Europa.
Sono assegnate le cariche di Presidente a Nicolò Mannino, di Vice
Presidente a Salvatore Sardisco e di Segretario Generale a Giovanni
D'Alascio, mentre la funzione di coordinatore del Comitato Tecnico
Scientifico va al professor Carlo Pacella.
Il Parlamento della Legalità Internazionale si costituisce senza scopo
di lucro e con l'unico obiettivo di "Varcare la soglia della Speranza "
per dirla con Giovanni Paolo II senza mai crollare nell'asfalto del
perbenismo, dell'indifferenza, della vendetta e dell'omertà che uccide
il cuore di ogni uomo e di ogni donna che attende un'alba di bellezza.
La coerenza e lo zelo nel portare avanti gli obiettivi e le finalità
del movimento, s'intrecciano all'entusiasmo e all'ottimismo nel
proporre un messaggio di vita, arrivando al cuore di ogni uomo a
qualunque fede o partito appartenga, incoraggiando i delusi a mettersi
in gioco per un presente a colori e avere lo sguardo rivolto ai valori
per i quali vale la pena di vivere.
Il Parlamento della Legalità in questi anni ha coinvolto Magistrati,
Vescovi, Questori, Prefetti, dirigenti scolastici, docenti, genitori,
tantissimi studenti ed in particolare le "consulte giovanili" ed
insieme è stato tracciato un iter formativo per un presente ricco di
giustizia e di pace, di solidarietà e di amicizia tra i popoli.
Giuseppe Adernò
g.aderno@alice.it
Finalità
dell'Associazione:
a) promuovere una cultura della legalità nel rispetto dei
principi Costituzionali, ispirata a tutte quelle persone che, a
qualunque titolo, hanno operato contro le mafie e contro
la criminalità organizzata;
b) promuovere la spiritualità intesa come carisma richiamante la
fraternità e la solidarietà in chiave interconfessionale
nell'accoglienza della diversità per vivere l'unità della
fede;
c) promuovere una cultura della pace e di contrasto a ogni forma di
violenza, favorendo il dialogo tra etnie diverse, contrastando
ogni forma di omofobia e razzismo;
d) promuovere una cultura di contrasto all'indifferenza, potenziando le
qualità naturali dell'individuo, con particolare riguardo ai
giovani, per renderli artefici del proprio destino a favore di una
cittadinanza attiva, per contrastare la mentalità mafiosa e
clientelare;
e) assistenza sociale e solidarietà in favore delle vittime della
criminalità mafiosa e organizzata, del terrorismo,
dell'estorsione, dell'usura, con particolare riguardo ai
soggetti più deboli e alle fasce meno abbienti;
f) favorire la crescita e la diffusione di una cultura e di una
coscienza antimafiosa;
g) tutelare e valorizzare la natura e l'ambiente;
h) promuove attività editoriali e pubblicazioni, anche in forma
periodica, atte a diffondere i risultati delle proprie ricerche ed
attività, gli atti di convegni e seminari da esso organizzati ed
ogni altro lavoro e contributo che risulti utile allo svolgimento della
propria attività.
Scopi sociali:
a) attività editoriali e divulgative, attraverso qualunque canale
di comunicazione;
b) organizzazione di studi, convegni, seminari, mostre, incontri,
iniziative, spettacoli e ogni altra iniziativa idonea a perseguire
e realizzare le finalità statutarie;
c) può istituire borse di studio, concorsi culturali e iniziative
a favore di giovani studenti, meritevoli e bisognosi, per studi e
attività aventi a tema le finalità sopra indicate;
Tutti gli scopi possono essere raggiunti anche in collaborazione e
partnership di altri enti o singoli individui.
L'Associazione, al fine di assicurare il più completo
conseguimento dei compiti statutari,
può consorziarsi/riunirsi in coordinamento con altre associazioni
ed enti del terzo settore che operano nel medesimo ambito.
Effettua operazioni mobiliari, immobiliari e finanziarie necessarie o
utili per lo svolgimento delle attività sociali e svolge ogni
altra attività direttamente o indirettamente utile
al raggiungimento delle finalità statutarie. Non
è consentito svolgere attività diverse da
quelle istituzionali ad eccezione di quelle ad esse direttamente
connesse. Le iniziative potranno essere promosse e pubblicizzate
attraverso i mezzi di informazione.
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