Convegno
internazionale della Società Italiana delle Letterate,
Conflitti e rivoluzioni: scritture della
complessità, Firenze, 13-15 novembre 2015, con il sostegno
dell’Università di Firenze e la collaborazione della Wake Forest
University di Venezia e del Giardino dei ciliegi di Firenze.
Nel 1995 a Firenze, nel corso del convegno “
S/Oggetti immaginari. Letterature
comparate al femminile”, è stata lanciata l’idea da cui ebbe
origine la Società italiana delle letterate, costituitasi poi
formalmente alcuni mesi dopo. Da allora la SIL ha molto lavorato sulla
letteratura come autentica possibilità di interpellare il mondo e far
presa su di esso, perché si ritiene che la letteratura e l’arte siano
effettivi agenti di trasformazione.
Chi legge con passione immette le sue letture preferite nella
costruzione della propria singolarità. Contemporaneamente, la lettura
permette di stabilire vie di comunicazione tra l’io più intimo e
quell’io sociale esposto al mondo che anche grazie a una lettura può
decidere se cambiare vita e/o trasformare il mondo. Ma per fare sì che
l’esperienza letteraria e artistica sia una forza di trasformazione
sono necessari un pensiero che interroga e una lettura critica che
accolga la soggettività nel suo contesto e da qui orienti i metodi di
interpretazione. È con queste pratiche di lettura che la SIL ha
lavorato per vent’anni, collegando l’atto di lettura al presente,
indagando come questo viene raccontato, come le donne lo vedono e
si vedono. Generazioni di donne dentro pagine di straordinari racconti
hanno incontrato pensatrici, artiste, teoriche, storiche, filosofe,
critiche, psicoanaliste.
Nell’oggi così difficile ci sembra importante interrogarci sulle
modalità di conflitto che l’arte e la letteratura esprimono sulle
architetture disciplinari e sulle rivoluzioni, simboliche, possibili,
reali, a partire dalle loro rappresentazioni e modalità di invenzioni
altre e diverse. La stessa storia delle donne è stata una storia di
conflitti e rivoluzioni, agite con modalità varie e implicate sempre
nelle dialettiche di interventismo e pacifismo, giustizia e libertà,
ecologia, sussistenza, lavoro, professionalità. E dunque, quali parole,
quali narrazioni, quale performatività troviamo nelle scritture e nelle
arti delle donne? Quali esempi di pratiche antagoniste, dissonanti e
dissenzienti rispetto all’egemonia patriarcale? Il pensiero, la
scrittura e le pratiche delle donne, come affrontano conflitto e
rivoluzioni? Che forma assumono nella narrativa e nelle arti moderne e
post-moderne? E dove si incontra la loro rappresentazione con la teoria
femminista?
I workshop saranno un’occasione di intenso scambio anche tramite la
scrittura e pur senza vincolare in alcun modo la loro organizzazione,
suggeriamo tuttavia che l’incontro seminariale sia preceduto dalla
divulgazione di brevi scritti delle
partecipanti,
veicolati/diffusi anche attraverso il sito SIL. Per ulteriori interessi
sulla tematica si invita a consultare il sito
www.societadelleletterate.it
Società Italiana delle Letterate